Il fisioterapista lascia la squadra cubana di lotta in Spagna.

L'ex lottatore di stile libero Elpidio Martén Kindelán, con oltre 30 anni di esperienza come fisioterapista, sarebbe rimasto in Spagna, a pochi giorni dall'inizio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.

  • Redazione di CiberCuba

Elpidio Martén Kindelán © Facebook/Roly Dámaso
Elpidio Martén KindelánFoto © Facebook/Roly Dámaso

L'ex lottatore di stile libero Elpidio Martén Kindelán, fisioterapista della squadra di lotta di Cuba, ha abbandonato la delegazione nazionale in Spagna, poco prima dell'inizio dei XXXIII Giochi Olimpici nella capitale della Francia.

L'esperto di wrestling Roly Dámaso ha diffuso la notizia sui social media questa domenica: "Continua il flusso di star dello sport cubano che decidono di 'abbandonare' le delegazioni a pochi giorni dalle Olimpiadi di Parigi 2024".

Cattura di Facebook/Roly Dámaso

Secondo Dámaso, una fonte gli ha riferito che a Martén è stato comunicato in Spagna che non fa più parte della delegazione che parteciperà ai Giochi Olimpici per "problemi di tagli di bilancio".

La nota non specifica la data in cui Martén, che vanta più di 30 anni di esperienza come fisioterapista, si è dissociato dalla rappresentanza cubana, solo che il fatto "è avvenuto in Spagna prima che le squadre partissero per la Francia", ha indicato Dámaso.

Precisamente, all'inizio di luglio, Cuba ha partecipato al Gran Premio di Lotta di Spagna, dove è stata rappresentata da tre lottatori della specialità libera maschile e due donne.

Nella competizione spagnola, i liberi Alejandro Valdés (65 kg) e Arturo Silot (97 kg) e Milaymis Marín (76 kg), nella categoria femminile, hanno ottenuto i titoli nelle rispettive divisioni.

Il Gran Premio è stata l'unica competizione per le donne e gli atleti di lotta libera cubani nella fase finale della loro preparazione olimpica, ha dichiarato il portale sportivo ufficiale JIT. Dopo il torneo, avrebbero svolto allenamenti a Madrid e nella città francese di Clermont-Ferrand, prima di entrare nel villaggio olimpico di Parigi 2024.

Cuba parteciperà alle Olimpiadi in Francia con una delegazione ridotta composta da 62 atleti, la più piccola dal Tokio 1964, dieci dei quali nelle discipline della lotta libera e greco-romana. Il grecista Mijaín López, della categoria dei 130 chilogrammi, è il portabandiera cubano ai giochi olimpici.

Quest'anno ha continuato la "sangria" degli atleti cubani - oltre ad allenatori e personale medico - che lasciano il paese o fuggono dalle delegazioni nazionali prima o durante gli eventi all'estero, tra cui vari lottatori di lotta libera e greco-romana.

A maggio, il lottatore greco-romano Ángel Pacheco, della categoria di 130 chilogrammi, ha lasciato la squadra cubana in Croazia durante un campo di allenamento come parte della preparazione della squadra per l'appuntamento olimpico. Pacheco era viaggiato in quel paese tra gli atleti selezionati per supportare altri colleghi nel loro addestramento.

Tre mesi prima, i lottatori Susana Martínez (76 kg), Santiago Hernández (57 kg) e Osmany Diversent (57 kg), che si trovavano ad Acapulco, Messico, per partecipare al Campionato Panamericano di lotta greco-romana e libera, e successivamente a una competizione che avrebbe garantito biglietti per Parigi 2024, sono fuggiti dalla delegazione.

A marzo del 2023, due membri della squadra di lotta femminile hanno abbandonato la squadra durante la sosta in Messico di un volo diretto verso El Salvador, dove si sarebbero preparate per i Giochi Centroamericani e dei Caraibi.

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