L'Unione Elettrica (UNE) di Cuba prevede per questo sabato un'impatto di 673 MW durante l'orario di punta della giornata (dalle 18:00 alle 22:00), secondo una nota dell'ente.
Si stima che all'ora di punta vi sia una disponibilità di 2497 MW e una domanda massima di 3100 MW, con un deficit di 603 MW, secondo quanto riportato sul profilo Facebook della UNE.
Precisamente, questo sabato, la disponibilità del Sistema Elettroenergetico Nazionale (SEN) alle 7:00 del mattino è stata di 2280 MW, mentre la domanda è stata di 2500 MW, il che ha rappresentato 278 MW influenzati dalla carenza di capacità di generazione.
Per mezzogiorno è prevista una massima riduzione di 550 MW, ha dichiarato la UNE.
L'ente ha anche affermato che sono fuori uso l'unità 8 di Mariel, l'unità 3 della CTE Santa Cruz, l'unità 4 della CTE Cienfuegos, l'unità 6 della CTE Nuevitas, le unità 3 e 5 della CTE Rente e l'unità 2 della CTE Felton.
Nel frattempo, l'unità 1 della CTE Santa Cruz non è disponibile per "manutenzione".
Un'altra debolezza è la generazione termica, che ha limitazioni di 336 MW.
Senza carburante si trovano 37 centrali elettriche a generazione distribuita, per un totale di 235 MW colpiti da questo deficit.
Anche se assicurano che per il picco si prevede l'ingresso dei motori della Generazione Distribuita che sono inattivi a causa della mancanza di carburante con 80 MW, l'ingresso dell'unità 8 della CTE Mariel con 70 MW e dell'unità 3 della CTE Santa Cruz con 67 MW.
Venerdì ci sono state interferenze dovute a carenza di capacità di generazione nella Rete Elettrica Nazionale per 24 ore al giorno, proseguite per tutta la notte fino a sabato.
Il picco massimo durante la giornata è stato di 633 MW alle 21:00, coincidente con l'ora di punta.
Le conseguenze dell'UNE sembrano mostrare un lieve miglioramento, ma a causa delle continue uscite delle CTE per rotture o presunti interventi di manutenzione programmati, le autorità cubane riconoscono di non avere nemmeno il combustibile necessario per mantenerle in funzione, una verità ben nota.
Sul tema, il ministro cubano dell'Energia e delle Miniere, Vicente de la O Levy, ha sottolineato il lieve miglioramento nel servizio elettrico, ma ha ammesso che la domanda non può essere soddisfatta completamente a causa della mancanza di carburante.
In dichiarazioni riportate dal portale ufficiale Cubadebate, il funzionario ha affermato che "non sempre è possibile coprire l'orario di punta a causa della limitazione di carburante per sostenere la domanda".
Da maggio, l'UNE aveva promesso ai cubani che i black-out sarebbero diminuiti nei mesi a partire da luglio, dopo l'incremento dei tagli di corrente avvenuto tra maggio e giugno.
Tuttavia, in un video su Youtube, il governante Miguel Díaz-Canel ha ammesso che non c'erano garanzie che i mesi estivi trascorrano senza problemi nel servizio elettrico.
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