Il talentuoso lanciatore cubano firma un contratto con gli Orioles di Baltimore.

Il mancino Reykelly Rubi è diventato il ventunesimo giocatore nato a Cuba a raggiungere quell'obiettivo nel periodo internazionale attuale.

  • Redazione di CiberCuba

Reykelly Rubi © Facebook/Francys Romero
Reykelly RubiFoto © Facebook/Francys Romero

Il lanciatore cubano Reykelly Rubi ha raggiunto uno dei suoi obiettivi sportivi firmando un contratto con gli Orioles di Baltimore per unirsi ufficialmente al sistema delle Major League di Baseball (MLB).

Secondo l'esclusiva del giornalista specializzato Francys Romero, Rubi, di 18 anni, è diventato il ventunesimo giocatore nato a Cuba a raggiungere tale obiettivo nel periodo internazionale attuale.

Attraverso il social network Facebook, Romero ha dettagliato che si tratta di un lanciatore sinistro, la cui velocità sulla palla veloce oscilla tra le 88 e le 90 miglia all'ora (mph) e una curva sopra la media. Inoltre, ha dalla sua parte quel tesoro chiamato gioventù.

Pubblicazione di Facebook/Francys Romero

Allo stesso modo, ha dichiarato che il giovane, appartenente all'Accademia di Yuan Pino nella Repubblica Dominicana, è partito da Cuba quattro anni fa con il sogno di inserirsi in una squadra della MLB.

Il comunicatore stesso ha annunciato mercoledì che il lanciatore cubano Alexander Valiente (21) ha raggiunto un accordo con i Blue Jays di Toronto, per una cifra stimata di 75,000 dollari.

Si prevede che firmi quando si aprirà un nuovo periodo internazionale il 15 gennaio 2025", ha aggiunto prima di menzionare che il nativo di Guantánamo raggiunge le 93-96 miglia all'ora con la sua palla veloce ed è stato membro della squadra nazionale nella categoria under-23 nel 2022.

Qualche giorno fa e dopo varie vicissitudini, il villaclareno Yosver Zulueta ha realizzato il sogno di debuttare nella Major League Baseball, lanciando tre inning con i Cincinnati Reds.

A 26 anni, Zulueta è apparso nella "Grande Tenda" dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico al ginocchio che lo ha tenuto lontano dalle attività quotidiane per un anno e aver percorso tutti i livelli delle Leghe Minori.

Anche se il governo cubano continua a scaricare le colpe sull'esodo dei giocatori di baseball, la verità è che questi giovani cercano solo un futuro migliore, per lasciarsi alle spalle la precaria situazione degli atleti nel paese, in un contesto in cui nulla sembra migliorare.

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