Il governo cubano ha stabilito le causi per revocare la cittadinanza ai residenti all'estero.
Il regime ha reso nota la proposta del Progetto di Legge sulla Cittadinanza, che non è ancora stata approvata, ma è probabile che lo sia a luglio, durante la prossima sessione dell'Assemblea Nazionale.
Secondo la normativa, è il "presidente" a decidere se un cubano debba essere privato della sua cittadinanza, per il quale dovrà emanare un Decreto Presidenziale.
Il capitolo III "Privazione della Cittadinanza Cubana", stabilisce nell'articolo 54 che i cubani non possono essere privati della loro cittadinanza, salvo che per cause legalmente stabilite.
Successivamente, l'articolo 55.1 stabilisce due motivi: uno è arruolarsi in qualsiasi tipo di organizzazione armata con l'intento di attentare all'integrità territoriale dello Stato cubano, dei suoi cittadini e delle altre persone residenti nel paese.
La seconda causa è "dall'estero compiere atti contrari agli alti interessi politici, economici e sociali di Cuba, sempre che così si consideri da parte dell'autorità cittadina competente", un concetto così ampio da poter includere qualsiasi attività che il regime consideri una minaccia, come gli oppositori o attivisti politici.
A dicembre, il governo ha pubblicato un Elenco Nazionale dei Terroristi che includeva personalità e influencer di Miami come Alexander Otaola, Eliecer Ávila o Alain Lambert (Paparazzi cubano), che potrebbero essere coinvolti in queste cause, essendo accusati di incitare a "azioni che influenzano l'ordine sociale a Cuba attraverso atti violenti...".
Il progetto di legge, all'articolo 55.2, aggiunge che l'autorità di cittadinanza priva della cittadinanza solo un cubano se viene verificato "in modo indubbio" che è incappato in una delle cause, detenga o meno un'altra cittadinanza, o non risieda effettivamente nel paese, e venga emesso il decreto presidenziale corrispondente.
Tuttavia, la norma afferma che se qualcuno commette il reato e provoca un grave danno alla sicurezza nazionale di Cuba, mette a rischio la stabilità dello Stato, le relazioni internazionali o la salute generale della popolazione, l'autorità di cittadinanza può emettere il Decreto Presidenziale anche se non vengono rispettati i requisiti e le formalità per l'istruzione del procedimento.
Il diritto di riacquistare la cittadinanza cubana può essere esercitato solo una volta, a prescindere della causa della perdita", aggiunge il testo.
Il regime ha passato decenni dicendo che stava lavorando su una Legge sulla Cittadinanza, ma questa è stata costantemente ritardata. La mancanza di una normativa consente al governo di imporre obblighi ai cittadini senza garantire pieni diritti, come quello di entrare e uscire da Cuba con un passaporto cubano, anche per coloro che possiedono una doppia cittadinanza.
Il nuovo Progetto di Legge definisce i requisiti e le procedure per l'acquisizione, rinuncia, perdita e recupero della cittadinanza, nonché il relativo registro.
La perdita della cittadinanza cubana, sia per privazione che per rinuncia, comporta un impatto sull'ordinamento migratorio della persona ed è soggetta al trattamento stabilito dalla legge sull'immigrazione, attualmente in fase di progetto.
Entrambi i regolamenti, che devono essere approvati il prossimo mese, sono estremamente interconnessi.
La nuova Legge sulla Cittadinanza è necessaria per regolare il processo di rinuncia alla cittadinanza, una possibilità che adesso potranno adottare i cubani maggiorenni che risiedono all'estero e possiedono un'altra cittadinanza, al fine di evitare casi di apolidia.
La Legge sull'Immigrazione, stabilirà che i cubani che rinunciano alla loro cittadinanza saranno considerati stranieri e, ai fini dell'ingresso e dell'uscita dal paese, saranno soggetti alla presentazione del passaporto straniero e del visto.
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