La Empresa Eléctrica de Granma ha segnalato giovedì la disconnessione dal sistema elettrico nazionale (SEN) dell'Unità numero 1 della centrale termoelettrica Lidio Ramón Pérez (Felton) a causa di un guasto alla caldaia.
Informiamo alla nostra popolazione di Granma che l'Unità n. 1 della centrale termoelettrica Lidio Ramón Pérez è appena uscita dal Sistema Elettrico Nazionale, causando un'uscita di frequenza che ha colpito la linea 5545, la quale alimenta i circuiti appartenenti al comune di Bartolomé Masó e alla Sotto- stazione La Curva", ha dichiarato l'azienda sul proprio canale Telegram.
Il guasto ha avuto un impatto considerevole sulla distribuzione di energia elettrica, come riconosciuto dall'Unione Elettrica di Cuba (UNE), principalmente nella regione orientale del paese.
Da una previsione di un impatto di 750 MW fatta ieri sui loro social media, l'azienda statale ha ammesso oggi che "l'impatto massimo nella giornata è stato di 1.221 MW alle 20:50, non coincidente con l'ora di punta".
La mattina del 13 giugno inizia con 589 MW affetti da deficit di capacità generativa. Per l'ora di pranzo si prevede un massimo di 800 MW di impatto.
Per l'ora di punta si stima una disponibilità di 2.030 MW e una domanda massima di 3.200 MW, per un deficit di 1.170 MW, quindi mantenendo le condizioni previste si prevede un impatto di 1.240 MW - ha dichiarato UNE nella sua nota informativa di giovedì.
Oltre alla caldaia dell'Unità 1 di Felton, anche l'Unità 2 di questa centrale termoelettrica è danneggiata. Entrambe si aggiungono alla lista delle unità di generazione termica danneggiate che, secondo la UNE, includono "l'unità 6 di Mariel, l'unità 2 di Santa Cruz e l'unità 6 di Rente".
Anche "l'unità 1 di Santa Cruz, l'unità 5 di Nuevitas e l'unità 5 di Rente" sono scollegate dalla SEN per manutenzione.
Con questo scenario, la Compagnia Elettrica di Granma ha avvisato i suoi clienti che ci saranno interruzioni "al di fuori del programma di rotazione pianificato per i blocchi".
I circuiti avranno un'interruzione del servizio elettrico di sei ore, e un servizio elettrico di tre ore a seconda del comportamento e della disponibilità di generazione elettrica nel paese", ha specificato l'azienda.
Secondo quanto pubblicato sui social media dal content creator Emilio Rodríguez Pupo, citato dal giornalista ufficiale Lázaro Manuel Alonso, gli operatori di Felton hanno avviato il "processo di raffreddamento per correzioni".
Importante aumento del deficit per capacità di generazione, con enfasi nell'oriente. I lavori richiederanno non meno di 3 giorni, a causa del processo di raffreddamento della caldaia. L'aumento nel consumo d'acqua è il principale segnale di una 'perdita' nelle tubature della caldaia e per questo l'unità ha iniziato lo spegnimento intorno alle 20:30 di stasera, fatto confermato da Eric Milanés Quinzán, direttore generale della CTE Lidio Ramón Pérez", ha precisato Rodríguez Pupo.
La recente pulizia dei tubi della Felton
La "ponchadura" segnalata in uno o più tubi della Felton mette nuovamente in evidenza la qualità dei lavori di riparazione e manutenzione eseguiti dalla UNE come parte della strategia governativa per ripristinare la capacità di generazione prima dei mesi estivi.
Anche se la strategia di Miguel Díaz-Canel non risulta credibile tra la popolazione, e lo stesso governante ha ammesso alla fine di maggio che non ci sono garanzie che i mesi estivi trascorrano senza problemi nel servizio elettrico.
"Avremo manutenzioni prolungate fino al mese di giugno per ridurre al minimo i disagi dei blackout durante l'estate, soprattutto nei mesi di luglio e agosto", ha detto Díaz-Canel.
Per quanto riguarda i prossimi mesi, il direttore della UNE, Alfredo López Valdés, ha cercato di mostrare ottimismo affermando che "siamo consapevoli che stiamo affrontando grandi blackout, ma c'è una tendenza al miglioramento".
Secondo il dirigente, per luglio non sono state pianificate opere di manutenzione in alcuna centrale termoelettrica, il che non significa che le cose andranno per il verso giusto. "Avremo i guasti che normalmente si verificano nel sistema, avremo le limitazioni che normalmente si verificano nel sistema".
Giorni prima di queste dichiarazioni, il ministro dell'Energia e delle Miniere, Vicente de la O Levy, spiegava ai cubani le misure adottate di fronte alla complessa e tesa situazione energetica che si sta vivendo nel paese.
Dalla centrale termoelettrica (CTE) Lidio Ramón Pérez de Felton, a Holguín, il ministro ha ammesso che la situazione "è fastidiosa, ovviamente", ma ha affermato che "i livelli di blackout sono sopportabili".
De la O Levy ha applaudito lo sforzo dei lavoratori della Felton. "Stanno facendo una cosa sicura", ha affermato sul posto, guardando i tecnici mentre facevano "praticamente nuovo e costruito interamente a Cuba" il rigeneratore di aria del termoelettrico.
Da lì saltava al condensatore e scopriva che quella sezione della CTE aveva "22.000 tubi che dovevano essere puliti". De la O Levy spiegò quanti tubi all'ora, per turno, al giorno e alla settimana comportava la manutenzione del condensatore di Felton.
Tuttavia, appena trascorse tre settimane dall'avvio di Felton e dopo la pulizia dei 22.000 tubi, giovedì si verifica nuovamente un guasto legato a questi elementi.
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