Il Comando Africano degli Stati Uniti (AFRICOM) ha negato che l'attacco aereo statunitense del 15 febbraio abbia causato la morte dei due medici cubani sequestrati dal gruppo jihadista Al Shabab in Somalia.
In un recente rapporto, AFRICOM ha confermato l'avvenimento di un bombardamento nei pressi di Jilib, una cittadina nel sud della Somalia. Tuttavia, le autorità militari hanno negato che questo attacco abbia causato la morte dei medici cubani.
Il 17 febbraio Al Shabab ha affermato che l'attacco aereo ha colpito una casa a Jilib, causando la morte immediata di Assel Herrera e Landy Rodríguez.
Il governo degli Stati Uniti ha dichiarato che avrebbe avviato un'indagine per determinare se ciò fosse vero. Dopo un'attenta revisione, AFRICOM ha concluso che non ci sono state vittime civili in tale operazione.
Il governo cubano non è stato in grado di informare con certezza su ciò che sta accadendo ai medici sequestrati. Le autorità dell'isola hanno incolpato il governo statunitense per la possibile morte dei medici.
Esteban Lazo, presidente dell'Assemblea Nazionale di Cuba, ha visitato il Kenya a febbraio e si è incontrato con il presidente William Ruto per conoscere i dettagli sulla presunta morte dei due medici, ma dopo diversi giorni nel paese africano è tornato nell'isola senza dati concreti.
I dottori Assel Herrera Correa e Landy Rodríguez Hernández sono stati rapiti il 12 aprile 2019 a Mandera, in Kenya, durante un normale trasferimento all'ospedale locale.
A maggio 2019, leader tradizionali del Kenya e della Somalia hanno riferito di aver visto medici cubani che prestavano servizi nella regione somala di Jubaland, controllata da Al Shabab. I sequestratori hanno chiesto un riscatto di 1,5 milioni di dollari per il rilascio dei medici.
Il contingente di medici cubani, al quale appartenevano Herrera e Rodríguez, è stato inviato in Kenya nel 2018 come parte di un accordo bilaterale per migliorare l'accesso ai servizi sanitari specializzati nel paese africano.
Gli Stati Uniti hanno effettuato varie operazioni militari contro Al Shabab in cooperazione con l'esercito somalo dal 2007.
Il presidente della Somalia, Hassan Sheikh Mohamud, ha annunciato una "guerra totale" contro i jihadisti nell'agosto del 2022, intensificando così gli attacchi aerei dell'AFRICOM contro il gruppo terroristico affiliato ad Al Qaeda dal 2012.
La Somalia è immersa in un conflitto e caos dal 1991, dopo la caduta del dittatore Mohamed Siad Barre, lasciando il paese senza un governo efficace e sotto il controllo di varie milizie islamiche e signori della guerra.
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