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Il re olimpico Luis Orta vince un oro a Budapest accompagnato da "polemiche".

Il grecista cubano stava perdendo 5-7 quando il suo avversario decise di dare le spalle mentre restavano alcuni secondi sulla lavagna. Orta non esitò a cercarlo e riuscì a ottenere una proiezione di quattro punti per sigillare la vittoria.

  • Redazione di CiberCuba


Il campione olimpico cubano Luis Orta ha festeggiato la medaglia d'oro al Memorial Polyak Imre e Varga Janos di Budapest, in Ungheria, anche se una delle sue azioni offensive ha causato scalpore tra i sostenitori della lotta.

Con pieno di successi nelle sue quattro apparizioni nella divisione dei 67 chilogrammi dello stile greco-romano, Orta ha di nuovo mostrato le qualità che lo rendono un forte candidato al titolo alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Il campione del mondo e panamericano ha debuttato contro il locale David Mihaly Manyik e non si è preoccupato del supporto del pubblico, poiché ha vinto per superiorità tecnica per 8-0. Successivamente, nei quarti di finale, ha battuto il giapponese Kyotaro Sogabe per 7-1, campione del suo paese lo scorso anno e terzo al mondo nella categoria under 23 nel 2022.

Una volta ancorato in semifinale, si è trovato di fronte al complicato iraniano Saeid Morad Gholi Esmaeili Leivesi, campione mondiale under 20 nei 60 kg due stagioni fa. Il primo segmento è stato caratterizzato da decisioni sbagliate dell'arbitro principale, costringendo il cubano a cambiare marcia nel periodo decisivo.

Tuttavia, l'avversario è riuscito a dominare il combattimento e stava vincendo 7-5 mancando solo pochi secondi, quando decise di voltare le spalle a Orta, che non esitò a afferrare l'opportunità e ottenere una proiezione di quattro punti per sigillare la vittoria.

L'azione del cubano ha lasciato pareri divisi sui social media, poiché alcuni pensano che abbia fatto la cosa giusta nel rispettare il tempo regolamentare, mentre altri mettono in dubbio il "fair play".

La verità è che l'antillano non ha lasciato spazio a dubbi nella disputa per la corona, dopo aver sconfitto per 4-0 il georgiano Leri Abuladze, leader ecumenico dei 63 kg nel 2023 e qualificato per Parigi.

Secondo il sito ufficiale JIT, l'altro cubano sul tatami questo domenica è stato Yosvanys Peña, che ha conquistato il bronzo nei 77 chilogrammi, mentre per decisione tecnica non hanno gareggiato Gabriel Rosillo (97) e il famoso Mijaín López (130), quattro volte campione olimpico.

Tutti i suddetti, insieme a Kevin de Armas, fanno parte della squadra greco-cubana per la competizione sotto i cinque anelli, che si svolgerà dal 26 luglio all'11 agosto. Cuba aspira a conquistare cinque medaglie d'oro e a terminare tra le prime 25 nazioni nella classifica.

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