I cinque ex-spie cubane si riuniscono per commemorare il giorno della Sicurezza dello Stato.

I cinque ex-spie cubane René González, Ramón Labañino, Gerardo Hernández, Fernando González e Antonio Guerrero hanno festeggiato insieme il giorno della Sicurezza dello Stato.

Felici e radiosi, i membri della fallita Rete Vespa si sono riuniti questa settimana per commemorare l'insorgenza dell'organo responsabile della repressione e dell'incarceramento di migliaia di attivisti e oppositori politici per oltre sei decenni a Cuba.

"A volte ci è difficile riunirci in cinque, a causa della diversità di responsabilità che abbiamo, ma se si tratta di commemorare il 63° anniversario del MININT oggi, e il 65° della nostra DGI, Non possiamo mancare! Auguri, fratelli!", disse su Facebook Gerardo, il più attivo di tutti.

Gli ex spie conducono vite diverse in termini di responsabilità e incarichi e non tutti si espongono allo stesso modo nei media, ma ciò che è comune a tutti è la loro vita ben distante dai bisogni e carenze che affliggono il popolo.

I loro privilegi nel paese, che sta attraversando la sua peggiore crisi, sono stati notati occasionalmente. Nel 2021, Ramón e Antonio hanno visitato le strutture a Cayo Guillermo, una delle destinazioni turistiche di Ciego de Ávila, dove sono stati visti godersi il delfinario.

In quei giorni, Gerardo, coordinatore nazionale dei Comitati di Difesa della Rivoluzione (CDR), ha mostrato sui social network la sua bicicletta Specialized, uno dei marchi più rinomati al mondo per la sua qualità e per i migliaia di dollari che costa.

Sono i privilegi della dittatura per coloro che facevano parte della Rete Vespa, responsabile dell'assassinio da parte del regime cubano di quattro civili a bordo degli aerei di Hermanos al Rescate.

I cinque sono stati arrestati e condannati negli Stati Uniti a pene che andavano dai 15 anni di prigione all'ergastolo, dopo che è stato dimostrato che si erano infiltrati come spie del regime dell'Avana.

Dopo la sua cattura, il defunto dittatore Fidel Castro condusse una costosa campagna politica per anni affinché venissero liberati e mandati indietro nell'Isola.