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Realtà a Santiago de Cuba: mercato statale carente vs. mercato privato inaccessibile

La realtà dei cubani nel portare cibo a casa è una sfida costante: mercati statali senza prodotti, o agricoltori privati che sono inaccessibili.

Contrastes entre los mercados estatales y privados en Santiago de Cuba. © Collage captura Facebook / Diario de Cuba
Contrasti tra i mercati statali e privati a Santiago de Cuba.Foto © Collage cattura Facebook / Diario de Cuba

Uno dei principali problemi che affrontano gli abitanti di Santiago de Cuba, e del resto del paese, è la ricerca di cibo, una sfida che spesso li porta a un bivio: un mercato di Stato privo di merci di fronte a un mercato privato con prezzi proibitivi.

La penuria nel reperire cibo costringe le persone a visitare quotidianamente i mercati statali svuotati di Santiago de Cuba, aggrappandosi alla speranza di trovare prodotti più economici, come mostrato dal portale di notizie Diario de Cuba in un video pubblicato su Facebook.

Ai blackout si aggiunge la difficoltà di trovare cibo a prezzi ragionevoli", ha sottolineato il giornale su quel social network, mostrando cinque esercizi statali, molti dei quali avevano appena due o tre offerte.

In contrasto, Diario de Cuba ha visitato anche i mercati privati, trovando una realtà completamente diversa: pieni di prodotti, ma a prezzi inaccessibili per la maggior parte della popolazione.

"Qui c'è del cibo, ma a prezzi impossibili", ha indicato il portale di notizie su Facebook, dove ha segnalato che il video mostra la situazione di sette mercati privati.

La scarsità di alimenti a Cuba porta a scene desolanti e frigoriferi vuoti, una situazione che si ripete in lungo e in largo per tutta l'isola.

Recentemente, il comico cubano Limay Blanco ha chiesto aiuto sui social media per comprare un po' di riso e pollo a un familiare stretto, mostrando come quella persona abbia il frigorifero completamente vuoto.

Così stanno molti cubani, credimi, questo è il frigorifero del 90% del popolo", ha detto un'amante dell'artista.

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