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Cubana esplode contro El Taiger e Ja Rulay: "Un pueblo che muore di fame e voi che pensate di litigare".

Voi vi dovete al vostro pubblico, entrambi vi dovete al vostro pubblico; siete ciò che siete grazie al pubblico, ma state cominciando a non esserlo più con tutta quell'arroganza e tutta quella stupidità che state portando con voi.


Una cubana ha manifestato la sua indignazione su TikTok dopo il controverso confronto tra i reguetoneros El Taiger e Ja Rulay a Varadero.

In un video pubblicato sul suo profilo, la cubana, che sottolinea di non essere un'artista né un'influencer, ha attaccato i musicisti per il loro comportamento deprecabile, definendolo "sfoggio da cafoni" che non porta nulla di positivo.

La giovane, che si fa chiamare Dianelis Vallinbat in rete, ha evidenziato l'irresponsabilità di entrambi gli artisti, in particolare El Taiger, che ha indicato per aver sprecato il suo talento in conflitti anziché concentrarsi sulla sua musica e sul suo pubblico. "Tu sei un talento, cosa ci fai coinvolto in quel mondo?" ha chiesto, sottolineando che il suo comportamento delude sia i suoi seguaci che la sua famiglia.

La cubana anche ha avuto parole per Ja Rulay, ricordandogli che ha una carriera musicale in ascesa e che coinvolgersi in litigi pubblici gli porterà solo conseguenze negative. "Hai sbagliato, ma hai deciso di risolvere recandoti con 10 uomini a punzecchiare un uomo che non ti ha fatto nulla", ha detto. Ha aggiunto anche: "Ja Rulay, un ragazzo giovane che sta iniziando ora e crescendo come musicista, amico che ci fai coinvolto anche tu in tutto ciò?".

Il messaggio di Dianelis va oltre una semplice critica ai reggaetonisti, affrontando anche la situazione sociale ed economica a Cuba. "Un popolo che muore di fame e voi pensate a litigare, a fare i duri, a fare i belli", ha detto, esortandoli a concentrarsi su ciò che veramente conta e a rispettare il loro pubblico e le loro famiglie.

"Per questo motivo i cubani parlavano così tanto di noi per questo schifo e per tutta questa arroganza e tutta questa stupidità che hanno", ha aggiunto Dianelis, invitando entrambi gli artisti a riflettere e concentrarsi sulle loro carriere musicali e sulla loro responsabilità sociale.

Nelle sue parole si è anche messa in discussione l'operato delle autorità e delle persone responsabili dell'evento: "Non capisco nulla, la polizia, non succede nulla, quindi vedi qualcuno per strada raccogliendo bottiglie, vendendo bottiglie per guadagnarsi da vivere e vogliono mettere mille anni a quel tipo e tutta quella gente finisce lì in un luogo pubblico e non succede un accidente, fino a quando va avanti questa situazione".

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