Familiari del giovane cubano Eugenio García Domínguez, brutalmente assassinato a Holguín da un gruppo di ladri lo scorso 26 dicembre 2023, hanno indirizzato una lettera aperta alle autorità per denunciare la mancanza di trasparenza nell'indagine sul crimine.
Carlos José García Domínguez, zio del giovane di 25 anni, ha denunciato in un post su Facebook che, fin dall'inizio, la polizia locale ha agito con estrema lentezza e mancanza di professionalità, essendo la stessa famiglia a dover cercare e fermare il presunto assassino il 30 dicembre 2023.
L'uomo, residente del municipio Mayarí, nella provincia di Holguín, ha inviato una lettera al Ministero dell'Interno, alla Direzione Centrale delle Indagini e alla Corte Suprema della Repubblica di Cuba, ricordando che la polizia non ha partecipato attivamente alla ricerca, lasciando tale compito alla comunità, che ha trovato il corpo in una zona vicina al fiume con segni di violenza estrema.
L'assassino confesso è stato trasferito all'ufficio dell'istruttore provinciale a Holguín e successivamente alla prigione provinciale, ma il caso continua a rimanere irrisolto, sottolinea. I familiari esigono che se a L'Avana ci sono professionisti più qualificati nell'investigazione, il caso sia trasferito lì per ottenere risultati.
Carlos José García lamenta che non sia stata data l'importanza dovuta al caso, e sottolinea la brutalità dell'omicidio, che ha impedito alla famiglia di celebrare un funerale degno a causa dello stato di decomposizione del corpo di Eugenio. Inoltre, critica il fatto che il processo si stia cercando di svolgere senza aver trovato i soldi rubati né i possibili complici del crimine, che sarebbero almeno altri tre giovani.
Carlos José García conclude la sua lettera esigendo maggiore severità nei confronti dell'assassino confessato e giustizia per suo nipote, brutalmente ucciso dopo aver concordato un presunto acquisto di 4.000 dollari tramite internet con Yohandry Rodríguez González.
Il 26 dicembre è uscito in bicicletta con i soldi - 1,3 milioni di pesos cubani per acquistare i dollari - e alle 18:00 la sua famiglia lo chiamava ma il telefono risultava già spento.
Immediateamente è stato dato il via alla polizia e di fronte all'azione lenta delle autorità, i parenti del giovane hanno chiesto il supporto della comunità per cercarlo.
Diversi contingenti hanno avviato la ricerca e lo hanno trovato morto nel tardo pomeriggio di giovedì 28 dicembre in un bosco vicino al fiume di Arroyo Hondo.
Il corpo di Eugenio è stato trovato con segni di violenza, picchiato e con bastoni infilati nell'addome. È stato un crimine brutale, gli hanno inferto almeno quattro coltellate, lo hanno picchiato con tubi e infine l'hanno sgozzato.
I familiari da allora esigono giustizia.
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