A partire dalla disintegrazione della provincia dell'Habana, Mayabeque è entrata nel panorama del baseball domestico come una sorta di Cenerentola. Nessuno, nemmeno i suoi stessi tifosi, scommetteva un centesimo sulle sue possibilità.
Tuttavia, in questa campagna la squadra si è rivelata una potente forza offensiva, tanto da mostrare il miglior equilibrio con il bastone tra i 16 gruppi che hanno partecipato alla fase di qualificazione della Serie Nazionale.
In questo salto, gran parte del merito va attribuito al lavoro del collettivo tecnico. Ho recentemente intervistato l'allenatore di battuta Nacho González per questo stesso spazio; oggi parlerà Vannoi Arado, l'uomo che guida la squadra.
"Può sembrare una contraddizione che dopo aver battuto così tanto non siamo riusciti a rimanere in competizione, ma il fatto è che abbiamo un monte di lancio piuttosto giovane, con una media di età vicino ai 23 anni, e questa inesperienza ci ha danneggiato soprattutto negli ultimi terzi delle partite", dice Arado.
Il direttore dei cosiddetti Huracanes mette in evidenza a questo punto la crescita di diversi ragazzi con buone prospettive che si stanno sviluppando nella scuola provinciale, applaude lo stato di forma del numero uno della sua rotazione (José Norbelis Betancourt) e spera che Mario Batista possa contribuire in base alle sue potenzialità nel prossimo torneo isolano.
“Un aspetto molto positivo che abbiamo è che tutti i nostri atleti provengono dalla provincia – osserva. Non si tratta di rinforzi convocati che in qualsiasi momento possono decidere di tornare nei loro territori, lasciandoci con il progetto incompiuto.”
Arado non nasconde la sua soddisfazione per il lavoro svolto dal suo team e affronta con realismo la domanda inevitabile sulle possibilità di qualificazione di Mayabeque per la Serie 58.
“Classificare è una parola piuttosto importante”, osserva. “Credo che ci sarà più competizione e ci avvicineremo di più ai posti di privilegio, ma è ancora troppo presto per sognare in questo modo. C'è un gruppo di giocatori che avrà maggiore maturità e speriamo che siano pronti per impegni di maggior rigore. Saranno gli anni a parlare per questa squadra, tutto dipende dalla nostra capacità di stabilizzare la base per un po' di tempo.”
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