Il commovente testimonianza della madre di una bambina deceduta a causa dell'esplosione di un cilindro di gas a Cuba

La bambina di sei anni è deceduta lunedì.

Ambulancia (Imagen de referencia)- Niña fallecida en accidente doméstico (d) © Collage Facebook/Sium Habana - Facebook/Yankiel Fernández
Ambulanza (Immagine di riferimento) - Bambina deceduta in un incidente domestico (d)Foto © Collage Facebook/Sium Habana - Facebook/Yankiel Fernández

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Suelen Chacón, madre della bambina di sei anni deceduta dopo l'esplosione di un cilindro di gas nella sua casa a La Havana, si è congedata dalla figlia in un commovente testimonio in cui ha sottolineato che nessuna madre dovrebbe mai affrontare un momento così difficile, e ha lamentato di aver deluso la sua piccola, alla quale aveva promesso che tutto sarebbe andato bene.

“Una madre può avere 20 figli, ma se le manca solo uno, senti che il mondo crolla, come se non importasse nulla, come se ti avessero portato via una grande parte di te. Il respiro se ne va,” scrisse Chacón in un messaggio reso pubblico dall'attivista Yankiel Fernández, che ha denunciato il triste caso nei giorni scorsi.

“È difficile affrontare o vivere questa situazione. Pensavo di farcela, ma non è andata così. Solo a pensare che aveva appena 6 anni e se n'è già andata... È doloroso. Una vita intera davanti, piena di sfide, obiettivi da raggiungere e traguardi da conquistare”, ha lamentato Chacón.

La madre afflitta dice di ricordare che dopo l'incidente sua figlia ripeteva costantemente che voleva rimettersi.

"Ricordo che, quando è successo l'incidente, mi urlava: 'Mamma, starò bene'. Lo ripeteva continuamente, non voleva lasciare questo mondo, voleva continuare a dare filo da torcere, facendomi innervosire. Io gli promisi di sì, che sarebbe andato tutto bene: 'Mamma te lo promette'. Mamma ha deluso. Mamita, perdonami", precisò.

Suelen Chacón ha sottolineato che sta cercando “di essere di ferro” per non rompersi, e che vorrebbe che qualcuno la pizzicasse e le chiedesse perché piange nel sonno.

"Mi consola sapere che il regno dei cieli è dei bambini e che lei è in un posto migliore. Mi mancherai tanto, mia ranocchia, ma tanto. Passeranno gli anni e sempre, ma sempre, sarai nel mio cuore," ha affermato.

“Nessuna madre dovrebbe affrontare un momento così sinistro. Preferirei che mi strappassero la vita in un colpo solo piuttosto che vivere questo momento”, ha aggiunto, mentre ringraziava tutte le persone che si sono preoccupate per lei e l’hanno aiutata dalla tragedia.

“Mi resta un'altra battaglia da combattere, e questa la combatterò per fede”, ha precisato in riferimento al suo altro figlio, di nove anni, che rimane anch'esso in gravi condizioni a causa dello stesso incidente.

Captura di Facebook/Yankiel Fernández

La piccola Elinzzanith Paneque era ricoverata nella unità di terapia intensiva dell'Ospedale Pediatrico Juan Manuel Márquez, dove lei e suo fratello di nove anni, Helinzzon, erano stati trasferiti dopo il tragico incidente avvenuto la scorsa settimana.

Entrambi sono stati riportati in condizioni critiche, con rischio per le loro vite, ma sfortunatamente la bambina non è sopravvissuta alla gravità delle ferite.

Nel caso di Helinzzon, continua a lottare per la sua vita, come ha riportato su Facebook questo lunedì l'attivista Yankiel Fernández, leader del progetto solidale “Aliento de Vida”.

Dopo il sinistro, “Aliento de Vida” ha guidato una campagna di aiuto umanitario per raccogliere articoli di prima necessità, al fine di contribuire al recupero dei bambini e aiutare la famiglia ad affrontare le difficili circostanze seguite all'incidente.

“Aliento de Vida” ha richiesto pannolini usa e getta, creme per scottature, salviette umidificate, succhi, yogurt, gelatina e qualsiasi altra risorsa che le persone possano donare. La campagna continua per sostenere la recupero del bambino sopravvissuto.

Le coordinate per collaborare con il Ministero Aliento de Vida sono: 9224 9598 7881 8648 (in CUP) e 9225 9598 7553 4866 (MLC), e il numero per confermare: 58 04 77 06.

Domande frequenti sulla tragedia del cilindro di gas a Cuba

Cosa è successo alla bambina dopo l'esplosione del cilindro di gas a L'Havana?

La bambina Elinzzanith Paneque, di sei anni, è deceduta a causa delle gravi ustioni riportate dopo l'esplosione di un cilindro di gas nella sua casa all'Havana. Nonostante fosse stata ricoverata in condizioni critiche presso l'Ospedale Pediatrico Juan Manuel Márquez, non è riuscita a superare le sue ferite.

Qual è lo stato del fratello di Elinzzanith dopo l'incidente?

Helinzzon Paneque, il fratello di nove anni di Elinzzanith, rimane in condizioni critiche nell'unità di terapia intensiva. La sua situazione continua a essere grave, ma gli sforzi per la sua recupero proseguono, supportati da una campagna di aiuto umanitario.

Come si può aiutare la famiglia colpita dall'esplosione a Cuba?

Il progetto solidale "Aliento de Vida" guida una campagna di aiuto umanitario per supportare le famiglie. Si chiedono donazioni di pannolini usa e getta, creme per le scottature, succhi, yogurt e altri articoli di prima necessità. I conti per contribuire sono 9224 9598 7881 8648 (in CUP) e 9225 9598 7553 4866 (MLC), e si può confermare al numero 58 04 77 06.

Cosa ha espresso la madre dei bambini riguardo al tragico incidente?

Suelen Chacón, madre dei bambini, ha condiviso un testimonianza straziante sulla perdita della sua bambina, esprimendo un profondo dolore e la sensazione di aver deluso la sua piccola. Nonostante la tragedia, mantiene la speranza per la guarigione di suo figlio Helinzzon.

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Redazione di CiberCuba

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