La Casa de la Música di Havana, spazio culturale emblematico subordinato all'Impresa di Registrazioni e Edizioni Musicali (EGREM), ha emesso un comunicato ufficiale in cui ha respinto un "incidente negativo" avvenuto durante una delle sue esibizioni lo scorso lunedì 16 dicembre.
L'evento è avvenuto quando un artista del genere urbano, identificato sui social media come "Dícelo Were", è salito sul palco senza autorizzazione e, dopo aver preso il microfono, ha utilizzato un linguaggio osceno di fronte al pubblico, ha riportato un comunicato della struttura su Facebook.
Secondo i testimoni, il cantante ha improvvisato una canzone con espressioni offensive come "tutti con il pin... fuori", suscitando indignazione tra i presenti.
L'episodio è stato ripreso da un osservatore e diffuso rapidamente su piattaforme come Instagram e Facebook, generando un'ondata di critiche da parte di artisti e intellettuali cubani, i quali hanno espresso il loro malcontento e presentato reclami a diversi profili istituzionali del sistema culturale del paese, sottolinea la dichiarazione dell'ente.
L'incidente è avvenuto in una notte in cui erano previste le esibizioni dei popolari artisti #Nivel21 e Wildey, attrazioni announce con un biglietto di 1500 pesos cubani, parte delle celebrazioni di fine anno. Apparentemente, l'intervento improvvisato del cantante urbano non faceva parte del programma ufficiale.
Nella sua nota ufficiale, la Casa de la Música Habana, situata in Calle Galiano, ha espresso il suo repudio all'atto, affermando di voler ribadire il proprio impegno per una politica di "zero tolleranza verso comportamenti che non si allineano con l'essenza rispettosa e creativa della musica popolare cubana".
"Rifiutiamo categoricamente queste manifestazioni di volgarità e mancanza di rispetto, che non rappresentano i valori intrinseci alla nostra identità culturale", hanno dichiarato i dirigenti del centro. Hanno inoltre sottolineato che sono state adottate misure amministrative sia nei confronti dell'artista che dei dipendenti responsabili dell'ordine e del funzionamento dell'installazione.
La EGREM ha assicurato che continuerà a dare spazio a generi diversi, purché gli artisti rispettino le norme stabilite, in linea con la politica culturale cubana.
Inoltre, ha assicurato che questo episodio isolato non riflette l'operato quotidiano dell'istituzione né il suo impegno per la qualità degli spettacoli offerti in quello spazio.
Tuttavia, questa nota ha suscitato dibattiti tra i clienti della struttura, che si chiedono: "Dove erano i lavoratori e i dirigenti? L' “artista” è entrato e ha cantato quando non c'era nessuno nell'istituzione? Chi gli ha permesso di abbaiare, voglio dire, di cantare? Nessuno poteva semplicemente chiudere il microfono e far scendere l' “artista” dal palco?".
Altri affermano che la nota di scuse è stata redatta semplicemente perché le persone hanno protestato e il video dell'accaduto è diventato virale sui social.
Allo stesso modo, alcuni hanno ricordato quando Emilio Frías (El niño y la verdad) volle cantare il brano Cambio –sulla crisi migratoria a Cuba– ma l'installazione non glielo permise.
La censura contro El Niño y La Verdad è avvenuta il 10 settembre 2022 alla Casa de la Música di Galiano, a L'Avana. Quando il cantante stava per esibirsi con il nuovo brano, i dirigenti del locale hanno interrotto la sua performance, hanno acceso le luci ed espulso il fonico della band dal locale.
Le immagini del sgradevole episodio si sono diffuse sui social media. Artisti cubani e sostenitori dell'orchestra hanno espresso il loro supporto a Frías e denunciato la repressione dello Stato cubano contro coloro che adotttano una posizione critica nei confronti della sua gestione governativa.
Domande Frequenti sull'Incidente alla Casa della Musica di Havana e sulla Censura a Cuba
Cosa è successo nell'incidente alla Casa della Musica di Habana con l'artista "Dícelo Were"? (Incidente Casa della Musica)
L'artista "Dícelo Were" è salito sul palco senza autorizzazione durante un evento alla Casa de la Musica Habana e ha utilizzato un linguaggio osceno, suscitando indignazione tra il pubblico presente e una serie di critiche sui social media. Il luogo culturale ha diffuso un comunicato per condannare questo comportamento e ribadire la sua politica di tolleranza zero verso atti di volgarità.
Quali misure ha preso la Casa della Musica di L'Avana dopo l'incidente con "Dícelo Were"? (Misure Casa della Musica)
La Casa de la Música di Havana ha comunicato di aver adottato provvedimenti amministrativi sia nei confronti dell'artista coinvolto che dei dipendenti responsabili dell'ordine e del funzionamento del locale. Inoltre, hanno ribadito il loro impegno a mantenere il rispetto durante i loro eventi e hanno assicurato che continueranno a promuovere una politica culturale allineata ai valori della musica popolare cubana.
Come si collega l'incidente della Casa della Musica alla censura a Cuba? (Censura a Cuba)
L'incidente alla Casa de la Musica e altri eventi recenti, come la censura del film "Matar a un hombre", riflettono un modello di controllo e censura da parte del regime cubano nei confronti di espressioni artistiche considerate inadeguate o critiche. Questi atti di censura suscitano dibattiti sulla mancanza di libertà e sulla repressione culturale nel paese.
Quali critiche ha ricevuto la Casa della Musica per la gestione dell'incidente con "Dícelo Were"? (Critiche alla Casa della Musica)
La Casa de la Música di Habana ha ricevuto critiche per la gestione dell'incidente, con alcuni che mettono in discussione l'efficacia della sua sicurezza e si chiedono perché non si sia intervenuti immediatamente per fermare l'artista non autorizzato. Hanno anche sottolineato che le scuse pubbliche potrebbero essere state rilasciate solo a causa della pressione delle critiche sui social media.
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