Sì o no? Un cubano che si rispetti sta già pensando a questo in vista del 2025, secondo queste cubane

La Letra del Año, ritual yoruba fondamentale per i cubani, suscita aspettative e dibattiti sulla sua rilevanza. Un video virale su TikTok riflette la sua influenza culturale e spirituale per il 2025.


Un video su TikTok ha acceso i social media ponendo in evidenza un tema che per molti cubani sta diventando una tradizione annuale: l'attesa de "La Letra del Anno".

Pubblicato dalla creatrice di contenuti @yanetladificil, il clip, disponibile qui, mette in evidenza l'importanza di questo rito religioso nella vita culturale e spirituale dei cubani.

Nel video, che ha rapidamente accumulato migliaia di visualizzazioni e commenti, Yanet ironizza su come i cubani stiano già proiettando le loro aspettative verso il prossimo anno, mentre la Lettera dell'Anno 2024 è ancora in vigore.

“Un cubano che si rispetti sta già pensando alla Letra del Año 2025”, scherza, riflettendo l'importanza che questa tradizione ha per l'identità e le scelte personali di molti sull'Isola.

La Letra del Año, emessa ogni 31 dicembre o 1 gennaio dall'Associazione Yoruba di Cuba e da altri gruppi religiosi indipendenti, costituisce una guida spirituale che combina profezie, raccomandazioni e avvertimenti per l'anno che inizia.

Questo documento, basato sui segni della religione yoruba, è consultato da credenti e non credenti ed è diventato un fenomeno culturale che trascende l'ambito religioso.

Per molti, questa tradizione è uno strumento di riflessione e un motivo di incontro familiare. Risveglia anche dibattiti sull'autenticità e sulle differenze tra le varie versioni del Testo emesse da gruppi religiosi dentro e fuori Cuba.

Il video di Yanet La Difícil ha generato reazioni miste. Mentre alcuni utenti hanno riso e condiviso il post come un riflesso umoristico dell'idiosincrasia cubana, altri ne hanno approfittato per mettere in discussione la rilevanza della Lettera dell'Anno nella società attuale.

“È una tradizione, ma non bisogna prenderla troppo sul serio,” ha commentato un utente su TikTok. Un altro, invece, ha difeso la sua importanza, affermando: “La Lettera è parte della nostra identità, ci dà forza per affrontare l’anno.”

La viralità del video mostra come questa tradizione continui a essere un punto di incontro —e a volte di conflitto— tra generazioni e prospettive all'interno della comunità cubana.

Sebbene la Lettera dell'Anno 2025 sia ancora a più di un anno dalla sua rivelazione, l'interesse dei cubani è un promemoria del potere delle tradizioni nel fornire speranza e orientamento in mezzo all'incertezza.

Per ora, ciò che è chiaro è che la Lettera dell'Anno non è solo un documento religioso, ma anche un fenomeno culturale che continua a essere attuale, adattandosi e generando dibattiti in un paese in costante cambiamento.

Domande frequenti sulla Lettera dell'Anno a Cuba

Cos'è la Lettera dell'Anno a Cuba?

La Letra del Año è una guida spirituale pubblicata ogni 31 dicembre o 1 gennaio dall'Associazione Yoruba di Cuba e da altri gruppi religiosi indipendenti. Combina profezie, raccomandazioni e avvertimenti basati sui segni della religione yoruba ed è consultata sia dai credenti che dai non credenti a Cuba.

Perché la Lettera dell'Anno è importante per i cubani?

Per molti cubani, la Letra del Año è una tradizione che offre uno strumento di riflessione e un motivo di riunione familiare. Questa pratica culturale trascende l'ambito religioso ed è diventata un fenomeno sociale che influisce sulle aspettative e sulle decisioni personali dei cubani, mantenendo la sua rilevanza nel tempo.

Quali dibattiti suscita la Lettera dell'Anno nella società cubana?

La Letra del Año genera dibattiti sulla sua autenticità e sulle differenze tra le varie versioni emesse da gruppi religiosi dentro e fuori Cuba. Alcuni ne mettono in discussione la rilevanza nella società attuale, mentre altri ne difendono l'importanza come parte dell'identità cubana, che offre forza e direzione a coloro che la consultano.

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Yare Grau

Nata a Cuba, ma attualmente vivo in Spagna. Ho studiato Comunicazione Sociale all'Università dell'Avana e successivamente mi sono laureata in Comunicazione Audiovisiva all'Università di Valencia. Attualmente faccio parte del team di CiberCuba come redattrice nella sezione di Intrattenimento.

Yare Grau

Naturale di Cuba, ma vivo in Spagna. Ho studiato Comunicazione Sociale all'Università dell'Avana e successivamente mi sono laureata in Comunicazione Audiovisuale all'Università di Valencia. Attualmente faccio parte del team di CiberCuba come redattrice nella sezione Intrattenimento.