Nella sua seconda comparizione davanti al tribunale, programmata per il 21 novembre, Damián Valdez-Galloso si è dichiarato "non colpevole" dell'omicidio del reguetonero cubano José Manuel Carvajal, conosciuto come El Taiger.
La giornalista Maylin Legañoa di Telemundo 51 ha confermato la notizia tramite un post sui social media: "Damián Valdez-Galloso, accusato di aver sparato mortalmente a El Taiger, si dichiara non colpevole".
Da parte sua, Teresa Padrón, manager e amica stretta dell'artista scomparso, ha espresso le sue impressioni uscendo dal tribunale. “Anche se non ci credete, sono felice per questo perché ora vedrete che le persone che sostengono la causa della giustizia metteranno molta pressione. Si sta dichiarando che non è colpevole e ora andiamo a processo,” ha affermato in dichiarazioni alla stampa.
Successivamente, l’imprenditrice ha aggiunto di continuare a pensare che ci siano altre persone coinvolte nel crimine, poiché Damián non sarebbe stato in grado di trasportare da solo il corpo di El Taiger a causa del suo peso.
La sessione si è svolta dopo che la data originale dell'udienza è stata anticipata, come ha spiegato Teresa nei giorni scorsi. “Immagino che la ragione sia stata perché si sono resi conto che ci sarebbe stata molta gente venerdì. Il tribunale di solito fa così per evitare che si formino gruppi e simili. Comunque, non importa, rimane comunque informazione pubblica,” ha commentato.
Inoltre, la manager ha anticipato che durante il processo giudiziario presenteranno alla procura una richiesta firmata da oltre 49 mila persone che chiedono di inasprire le accuse contro Valdez-Galloso, elevandole da omicidio di secondo grado a omicidio di primo grado.
L'indagine sull'omicidio di El Taiger è ancora in corso e, sebbene la polizia di Miami affermi di avere prove sufficienti per un verdetto di colpevolezza, Teresa Padrón insiste sull'esistenza di un secondo individuo coinvolto nel crimine, che avrebbe collaborato con l'accusato.
Il caso continua ad attirare l'attenzione dei fan del reguetonero, che chiedono giustizia per la figura che ha lasciato un'impronta nella musica urbana cubana.
Archiviato in: