La befana storia di Ana de Armas con il figliastro e “consigliere” di Miguel Díaz-Canel, Manuel Anido Cuesta, è avvolta in altri strati che conferiscono alla trama tutti gli ingredienti necessari per diventare un grande successo di Hollywood.
Alla passione della coppia, messa in luce dalla classica rivista "cuore" della Spagna, si aggiungono ora tocchi inaspettati di suspense, con l'apparizione nelle foto pubblicate da Hola della coppia di avvocati rappresentata da Rodolfo Dávalos Fernández e sua figlia Lourdes Dávalos León.
Quello che sembrava essere solo un grotesco romantico assume ora una dimensione sinistra in cui potere, denaro, fama e contenziosi legali si intrecciano alla luce dei candelabri del lussuoso ristorante di cucina italiana Numa Pompilio, situato nell'esclusivo quartiere di Salamanca a Madrid.
Per maggior tensione drammatica, risulta che i Dávalos sono stati i giuristi incaricati di rappresentare lo Stato cubano nel processo svoltosi martedì al Tribunale di Appello di Londra, che si è concluso con una sconfitta senza attenuanti.
Dávalos Fernández e sua figlia Dávalos León hanno presentato il ricorso presentato dalla Banca Nazionale di Cuba (BNC) contro il fondo d'investimento CRF, che il tribunale londinese ha infine rigettato, ritenendo CRF un creditore legittimo di un debito sovrano di circa 72 milioni di euro, firmato a nome dell'ente bancario del regime cubano.
Rodolfo Dávalos, in qualità di presidente della Corte Cubana di Arbitrato Commerciale Internazionale, affiliata alla Camera di Commercio della Repubblica di Cuba, "monopolizza" l'intero panorama dei procedimenti arbitrali nazionali e internazionali legati a Cuba, secondo dichiarazioni riportate da CiberCuba nel gennaio 2023.
Sua figlia Lourdes era nella lista del prestigioso studio legale spagnolo Uría e Menéndez e risiede a Madrid, dove si dedica ad altre iniziative private e a mostrare il suo elevato tenore di vita, in perfetto stile da influencer sui social media.
Con il processo perso e lo Stato cubano convocato a un pagamento di 72 milioni di euro, i Dávalos si sono seduti la sera prima al tavolo del Numa Pompilio per trascorrere una serata misteriosa con una coppia ancora più misteriosa. Nella scena agghiacciante mancava solo la colonna sonora di Nino Rota.
Si conosceranno Anido Cuesta e Dávalos León della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università dell'Avana? Quale sarà stato l'argomento di conversazione durante la serata? A giudicare dalle foto pubblicate da Hola, Ana de Armas appariva concentrata e sembrava prestare attenzione ai barristers delusi.
Assunta da Uría Menéndez nel 2011, Dávalos León e suo padre sono stati fischiati dagli attivisti che hanno manifestato nel gennaio 2023 davanti al Tribunale Superiore di Giustizia dell'Inghilterra e del Galles.
Li accompagnò in quella occasione il portavoce del regime e presentatore televisivo Humberto López, che fu anch'egli oggetto di fischi e burle da parte degli attivisti, e che riferì da Londra lo sviluppo degli eventi, assicurando che gli argomenti della dittatura sarebbero stati schiaccianti e inappellabili.
“Non ho nulla da discutere con il fondo avvoltoio, non è il mio creditore e non lo è mai stato”, ha riassunto López l'argomento dei Dávalos, sottolineando che una simile linea di difesa risulterebbe vincente.
López si è sbagliato e è rimasto a L'Avana senza provare la calamarata con polpo ubriaco, i tagliatelle con aragosta, o qualsiasi altro piatto del Numa Pompilio, i cui prezzi oscillano tra i 60 e i 90 euro a persona. Non ha neppure bevuto nessuno dei 150 vini italiani presenti nella sua carta.
Quel broche d'oro può essere apprezzato solo dai perdenti della cupola, in compagnia della "Marilyn Monroe" di La Colmenita e del suo playboy "consulente" del creatore della "resistenza creativa".
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