Il programma ufficialista Mesa Redonda, creato da Fidel Castro, ha assegnato un premio speciale durante l'edizione 2024 del Marabana, l'iconico maratona dell'Havana, tenutasi domenica 17 novembre.
I primi corridori —uomo e donna— che hanno superato il chilometro 25 del percorso hanno ricevuto premi speciali, hanno comunicato da Cubadebate.
Questo tratto del circuito, situato a Monserrate, all'altezza della statua equestre dell'Eroe Nazionale José Martí, si distingue per il suo simbolismo, poiché onora l'Apóstolo in vari punti chiave del percorso: il Martí pensatore nella Piazza della Rivoluzione, il Martí oratore nel Parco Centrale e il Martí della Tribuna Antimperialista.
La targa consegnata dalla Mesa Redonda è progettata per mettere in evidenza la traiettoria di un programma dedicato a formare il popolo cubano. Su di essa è visibile il logo del programma in alto rilievo e un’iscrizione che celebra il suo presunto impatto sulla società cubana.
Secondo Efe, un totale di 2.367 atleti cubani e stranieri hanno partecipato alla 38ª edizione dell'evento domenica, dedicato al 505° compleanno della capitale cubana e alla Giornata della Cultura Fisica e dello Sport.
La partenza e l'arrivo sono stati segnati nella sala polivalente Ramón Fonst, situata di fronte al Capitolio dell'Avana, per le distanze di 5, 10, 21 e 42 chilometri nella 38ª edizione dell'evento.
Vincitori: 10 km - Dayli Cooper - medaglia d'argento panamericana nei 1.500 piani di Santiago del Cile 2023 - con un tempo di 0:35:37 minuti, e Alejandro Manuel Rodríguez, con 0:31:50 minuti, entrambi di Cuba.
21 km: Francisco Ronnei Estévez, con un tempo di 1:06:51 ore, ha riconfermato il titolo nella mezza maratona di 21 km. Al femminile, Anisleidis Ochoa ha vinto con un tempo di 1:15:21 ore.
42 km: Dairan Suárez (m) e Milena Pérez (f), con tempi di 2:37:28 e 3:03:37 ore, rispettivamente.
La Mesa Redonda è un programma creato nel 1999 nel contesto della cosiddetta "Battaglia delle Idee", promossa da Fidel Castro. Da allora, si presenta come uno spazio di analisi su temi nazionali e internazionali. Tuttavia, ha ricevuto critiche per il suo carattere ufficiale e per un approccio limitato alla narrativa del governo cubano.
Trasmetto quotidianamente, il programma è condotto da giornalisti che affrontano questioni politiche, economiche, sociali e culturali. Secondo gli analisti, i suoi contenuti tendono a mettere in evidenza i risultati del sistema socialista cubano e ad attribuire i problemi dell'isola all'embargo statunitense. La pluralità di opinioni e le voci critiche verso il governo sono assenti nel suo formato.
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