I sismi nell'oriente di Cuba causano numerosi danni agli edifici

Sismi di magnitudo 6.0 e 6.7 nell'oriente di Cuba causano gravi danni alle infrastrutture di Las Tunas, Granma, Santiago e Guantánamo. Pilón, a Granma, è la zona più colpita.


I forti tremori di terra che hanno allarmato, nella mattinata di domenica, i residenti delle province meridionali dell'Oriente di Cuba (Las Tunas, Granma, Santiago di Cuba e Guantánamo) hanno avuto un impatto devastante sull'infrastruttura abitativa e stradale della zona.

Il primo si è verificato intorno alle 10 del mattino con una magnitudine di 6.0 sulla scala Richter e il secondo di 6.7 alle 11:46, ha affermato il capo del Servizio Sismologico Nazionale Enrique Diego Arango Arias.

Il dirigente ha precisato che la situazione è piuttosto complicata, evidenziando che i maggiori danni si concentrano a Pilón, comune del sud-est della provincia di Granma.

Arango Arias ha chiarito che, a fronte dei commenti riguardo a possibili tsunami, in questa zona non è probabile che si verifichino eventi di questo tipo.

Utenti dei social media hanno segnalato danni alle abitazioni e alle istituzioni statali a causa di questi tremori.

Municipio Pilón, Granma:

Municipio di Bayamo, Granma:
Municipio Media Luna, Granma:
Captura di Facebook/Yeni Pérez Gamboa
Captura di Facebook/Revolico Media Luna

Municipio di Niquero, Granma:

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