La notte del 6 novembre, un crollo in via Consulado, tra Refugio e Genios, nel Centro Habana, ha fatto scattare gli allarmi tra i residenti, che hanno chiesto aiuto tramite i social media. Così si legge sul Facebook di Mayda Vergara Alcoba, che richiedeva un S.O.S. affinché i pompieri intervenissero nella zona. Il crollo è avvenuto intorno alle 20:00, mentre forti raffiche di vento e una leggera pioggia colpivano la città. La zona, come altre aree della capitale, era priva di elettricità.
Una vicina ha commentato nel post di Facebook del giornalista Alberto Arego di aver sentito un rumore assordante. "Sono ancora traumatizzata da quel rumore". Dalle interazioni degli abitanti sotto il post si evince che, fortunatamente, non ci sono state vittime, e i vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente per mettere in sicurezza l'area. Non c'è ancora alcuna comunicazione ufficiale.
Il giornalista Mario J Penton ha condiviso un video dell'evento.
Questo incidente si verifica nel mezzo di un blackout generalizzato nell'isola, provocato dalla disconnessione del Sistema Elettrico Nazionale alle 15:00 a causa del passaggio dell'uragano Rafael. Le autorità hanno attivato protocolli di emergenza mentre lavorano per ripristinare il servizio. Questo evento mette in evidenza la vulnerabilità delle infrastrutture nel paese e la necessità di assistenza in situazioni di emergenza, specialmente in condizioni climatiche estreme.
La capitale cubana ha subito forti venti e intense piogge, con raffiche che raggiungono la forza di un uragano, lasciando numerosi circuiti senza servizio elettrico e costringendo all'evacuazione circa 50.000 persone. I video condivisi sui social mostrano l'entità delle raffiche in diversi punti della città.
Pùù tardi quel giorno, l'uragano Rafael ha toccato terra ad Artemisa con venti sostenuti fino a 185 km/h, classificandosi nella categoria 3. Il Centro Nazionale Uragani ha emesso avvisi per diverse province cubane, tra cui Pinar del Río, Artemisa e L'Avana, prevedendo inondazioni e venti distruttivi che potrebbero mettere a rischio vite e proprietà. Questo impatto è stato particolarmente grave nelle zone costiere, dove si sono registrate pericolose maree cicloniche.
Ore prima, l'uragano Rafael aveva già raggiunto la categoria 3 mentre si dirigeva verso la costa occidentale di Cuba. Con una pressione centrale di 956 mb e una velocità di 22 km/h, Rafael minacciava di portare condizioni di tempesta tropicale nelle aree circostanti, inclusi i Cayos della Florida. Le autorità cubane hanno preparato la popolazione di fronte al rischio di inondazioni e frane a causa delle intense piogge, mentre l'uragano avanzava verso il Golfo del Messico, dove potrebbe riacquistare forza.
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