La Florida ha respinto il 5 novembre la Proposta 4, un'iniziativa che mirava a garantire il diritto all'interruzione della gravidanza prima della viabilità fetale.
Nonostante il 57% degli elettori abbia espresso il proprio supporto sulla scheda, la modifica non ha raggiunto il 60% necessario per modificare la costituzione statale, segnala Local 10, quindi l'aborto in Florida continuerà a essere illegale dopo le sei settimane di gestazione, salvo eccezioni molto specifiche.
L'Emendamento 4 mirava a limitare il potere del governo statale di restrigere l'aborto prima che il feto fosse "viabile", ovvero in grado di sopravvivere al di fuori dell'utero, una condizione che gli esperti collocano generalmente intorno alla settimana 24.
Se fosse stata approvata, la modifica avrebbe restituito alle donne e ai loro medici la possibilità di decidere sull'interruzione della gravidanza fino a quel punto, riportando la legislazione statale all'accesso esistente in Florida prima delle restrizioni del 2022, quando la Corte Suprema degli Stati Uniti annullò la sentenza Roe vs. Wade, permettendo agli stati di definire le proprie politiche in materia di aborto.
La proposta è emersa in risposta alle leggi restrittive in Florida, che inizialmente limitavano l'aborto alle prime 15 settimane di gravidanza e, successivamente, lo hanno ridotto a sei settimane, una delle normative più severe del paese.
Più di un milione di elettori hanno firmato petizioni per includere questo emendamento nella scheda di queste elezioni, mobilitati da una campagna che sosteneva il diritto di decidere e la protezione dei diritti riproduttivi.
Il risultato rappresenta un colpo per i difensori dei diritti riproduttivi in Florida e sottolinea la divisione dell'opinione pubblica su questo tema nello stato. La Florida manterrà la sua posizione tra gli stati con politiche più restrittive in materia di aborto, una decisione che avrà un impatto significativo sulla vita delle donne.
Che ne pensi?
COMMENTAREArchiviato in: