Cubana residente in Brasile esplode sui social: "Il capitalismo non è per tutti"

"Se sono così pentiti di essere venuti in Brasile, lavorino; con il lavoro di due mesi possono pagare un biglietto per Cuba", ha detto a coloro che critican il paese sudamericano.


Una cubana residente in Brasile ha reagito a un commento sui social in cui un'utente le ha detto che romanticizza il capitalismo, rispondendo con l'assicurazione che quel sistema l'ha resa una persona più forte.

La giovane che su TikTok si fa chiamare @yaicubabrasil ha affermato con fermezza che "il capitalismo non è per tutti" e si è opposta nettamente a coloro che sostengono che il Brasile sia un cattivo paese per emigrare.

“Ogni volta che vedo persone qui con quasi tutta la loro famiglia, con il partner, con i figli, con tutto, che dicono che questo paese non serve a nulla, che non riescono a farsi strada, voglio spiegare qualcosa: io sono arrivato qui a 19 anni e ho affrontato situazioni economiche molto difficili. È arrivato un momento in cui l'unica cosa che desideravo era tornare a Cuba perché non avevo nemmeno un centesimo”, ha ricordato prima di raccontare come, con impegno e sacrifici, sia riuscito a dare una svolta alla sua vita in territorio brasiliano.

Yai ha confessato che ringrazia ogni giorno per non essere tornato a Cuba e aggiunge: “Il capitalismo non è per tutti, perché chi non ha ciò che serve per sopportarlo finisce così. Dico, se sono così pentiti di essere venuti in Brasile, lavorino; con due mesi di lavoro puoi pagare un biglietto per Cuba.”

Nel suo video ha aggiunto che il Brasile è un paese enorme e ha consigliato ai cubani di trasferirsi nelle città a sud, che offrono le migliori opportunità di lavoro per gli emigranti, per ricominciare da zero.

"Non parlate sciocchezze. Se il capitalismo non fa per te, vattene. Il capitalismo non è per tutti. Non è il capitalismo che deve adattarsi a te, sei tu che devi adattarti al capitalismo. Quelli stessi che criticano tanto il capitalismo, li vedi nel fine settimana a bere un milione di birre," ha aggiunto.

Riflettendo sulla vita a Cuba, ha affermato: “Sono abituati a vivere d'ingegno, a vivere senza lavorare perché a Cuba non si lavora, e chi lavora, non lavora davvero. Il capitalismo appartiene a chi lavora, a chi ha la mente per intraprendere, perché nel capitalismo, se continui a lavorare per qualcun altro, rimarrai sempre un schiavo (...) Non è il paese che ti offre le opportunità.”

Ultimamente, sui social media, si è scatenata una grande polemica tra i cubani; mentre alcuni ritengono che il Brasile non sia un buon paese per emigrare, altri vedono nel gigante sudamericano molte opportunità.

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Deneb González

Redattrice di CiberCuba Intrattenimento


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