L'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) mira a raccogliere 33 milioni di dollari per mitigare i danni causati dall'uragano Óscar nella provincia di Guantánamo, che ha provocato almeno otto vittime e gravi danni alle infrastrutture, alle abitazioni e ai campi coltivati in quella zona orientale di Cuba.
Il piano di risposta umanitaria, annunciato mercoledì dall'ufficio del coordinatore ONU nell'isola, mira a beneficiare quasi mezzo milione di persone, con particolare attenzione ai circa 150.000 abitanti dei municipi più colpiti, secondo l'agenzia EFE.
Fino ad ora, l'ente dispone di sei milioni di dollari dal suo Fondo Centrale di Risposta alle Emergenze (CERF), dopo aver raccolto i contributi aggiuntivi delle sue agenzie e dei collaboratori internazionali.
Alla ricerca di raggiungere l'obiettivo, l'organizzazione ha invitato la comunità internazionale a unirsi a questa iniziativa a sostegno delle persone e delle aree più colpite.
In collaborazione con il governo cubano, il piano delle Nazioni Unite si concentra su sei aree chiave: fornitura di acqua, servizi igienico-sanitari e igiene; rifugi temporanei e ricostruzione delle abitazioni; istruzione; logistica; assistenza sanitaria; e sicurezza alimentare e nutrizionale.
L'obiettivo è soddisfare le esigenze più urgenti della popolazione colpita, ripristinare i servizi essenziali e riattivare le aree devastate affinché gli abitanti possano riprendere i propri mezzi di sussistenza.
È importante ricordare che l'uragano Oscar ha colpito la zona più orientale il 20 ottobre scorso come categoria 1 sulla scala Saffir-Simpson.
L'intensità delle precipitazioni ha raggiunto i 600 millimetri in alcuni settori, causando gravi inondazioni, straripamenti di fiumi e frane, con un impatto su migliaia di abitazioni, scuole e ospedali, oltre a ponti e strade.
Un carico di 1.498 chilogrammi di medicinali e forniture mediche è arrivato venerdì a Cuba come parte dell'assistenza di UNICEF per sostenere i servizi sanitari nelle zone maggiormente colpite dall'uragano Oscar, in particolare nella provincia di Guantánamo.
Secondo un comunicato dell'organismo internazionale, questa prima donazione ha l'obiettivo di rafforzare l'assistenza sanitaria a circa 140.000 persone, comprese donne in gravidanza, bambini e adolescenti, nella provincia più orientale della nazione caraibica.
Inoltre, un donativo di tende è arrivato lunedì a Baracoa per sostenere le famiglie colpite.
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