Cubana difende i suoi connazionali negli USA: "È facile giudicare il cubano per le sue catene e vivere in un efficiency."

Cubana riflette sulle difficoltà e sulla solidarietà tra connazionali negli Stati Uniti.


Lisandra Morales, una cubana negli Stati Uniti, ha inviato un messaggio emotivo carico di riflessione ai suoi follower su TikTok (dove si identifica come @lisandra_morales). Nel video che ha pubblicato sui social ha commentato cosa significa essere cubano all'estero e come molte persone li giudichino senza conoscere a fondo le circostanze che hanno affrontato per essere nati a Cuba.

"La prima parte è per coloro che non sono cubani e la seconda per i miei connazionali". Durante la prima parte del video si menziona che molti criticano i cubani per usare catene d'oro, per comprarsi auto di lusso mentre vivono in "efficiencies", o per essere riusciti a portare tutta la loro famiglia da Cuba senza avere risorse economiche.

"Sai cosa non è facile? Nascere in una terra in cui non hai chiesto di nascere e quando sei nato, i bisogni fondamentali non erano per te", dice la cubana, ricordando le difficili condizioni in cui molti dei suoi connazionali sono cresciuti: la mancanza di cibo, acqua, elettricità e, in molti casi, persino un tetto dignitoso.

Per lei, l'atteggiamento dei cubani al loro arrivo negli Stati Uniti è un riflesso della loro necessità di dimostrare di essere riusciti a farcela, anche se le apparenze non sempre raccontano tutta la storia. “Prima di giudicare, cerca di vedere prima la persona che hai davanti, è tanto umano quanto te. Ha tanti dolori e vuoti come te. Indipendentemente dal fatto che le sue catene dicano il contrario”, esprime nel video.

Sottolinea inoltre il carattere resiliente e allegro del cubano, che nonostante le difficoltà, “è risata, è danza, musica, è l'unico che si fa beffe dei propri problemi”. Ricorda come, anche in mezzo ai blackout, senza acqua né cibo, i cubani trovano il modo di festeggiare e ballare per le strade. “Si chiama meccanismo di difesa”, spiega, aggiungendo che i cubani hanno attraversato situazioni difficili che molti non riescono a comprendere.

Nella seconda parte del suo messaggio, rivolto ai cubani, la giovane fa un appello alla solidarietà. Ricorda loro che non sono più a Cuba e che negli Stati Uniti "c'è per tutti". Esortando i suoi connazionali a essere più generosi e a mettere da parte la competizione, commenta: “Dai la luce agli altri. Tu puoi fare la differenza. Fai la differenza”.

Inoltre, sottolinea l'importanza di condividere opportunità con altri cubani che stanno cercando di farsi strada. “Apri la porta, dì dove si trova il lavoro che hai trovato, chi è la chef e qual è il numero di telefono. Si chiama fratellanza e molti ne sono privi,” conclude con un tono di speranza e unità.

Questo messaggio è diventato virale, generando migliaia di reazioni e commenti da parte di cubani sia sull'isola che in esilio, che si sentono identificati con le parole di Lisandra Morales.

Cosa ne pensi?

COMMENTARE

Archiviato in:

Izabela Pecherska

Redattrice di CiberCuba. Laureata in Giornalismo presso l'Università Rey Juan Carlos di Madrid, Spagna. Redattrice per El Mundo e PlayGround.


Hai qualcosa da segnalare? Scrivi a CiberCuba:

editors@cibercuba.com +1 786 3965 689