Maisí tra i territori più colpiti dall'uragano Oscar a Guantánamo

Le raffiche di vento che hanno superato i 100 km/h a Punta de Maisí.


Il comune guantanamero di Maisí è stato uno dei più colpiti dopo l'arrivo a Cuba nel pomeriggio di questo domenica dell'uragano Oscar, ora degradato a tempesta tropicale.

Roeldis Román Tomasén, presidente del Consiglio di Difesa di quel territorio, ha dichiarato in un'intervista alla Televisione Cubana che 8.904 persone sono state evacuate, di cui la maggior parte, esattamente 8.679, si sono auto-evacuate presso case di familiari, amici e vicini.

Tuttavia, Román Tomasén ha dichiarato che c'erano sette centri di evacuazione pronti.

Maisí è arrivata a registrare raffiche di 101 km/h e al momento i maggiori danni si registrano nel settore abitativo, dove ha indicato che i danni sono "ingenti".

Le entità economiche più colpite sono la produzione di caffè e le coltivazioni di banane.

In linea generale, il Governo cubano ha informato che ci sono, in modo preliminare, più di mille abitazioni danneggiate in diversi comuni della provincia di Guantánamo.

La Presidenza di Cuba ha informato sui social che le maggiori affezioni a Guantánamo si trovano soprattutto a Baracoa, Imías, Maisí, con grandi inondazioni.

Inoltre, è stata notificata l'esistenza di persone in zone allagate che stanno venendo evacuate con l'aiuto delle Forze Armate (FAR) e del Ministero dell'Interno (MININT).

Immagini condivise da diversi mezzi di stampa a Guantánamo mostrano il reale impatto del fenomeno meteorologico sulle infrastrutture abitative.

Case senza tetto, cadute di tetti di zinco, cedimenti parziali di abitazioni, soprattutto quelle di legno, piantagioni a terra, pali elettrici danneggiati e resti di inondazioni, sono il risultato della forza dei venti e dell'intensità delle piogge arrivate con Oscar nella zona più orientale di Cuba.
Oscar è atterrato alle 17:50 di domenica a Baracoa., con venti di circa 130 km/h, essendo un uragano di categoria 1, secondo quanto riportato dal Centro Nazionale di Uragani (NHC) degli Stati Uniti.

Fin da prima dell'arrivo dell'evento meteorologico, si prevedevano gravi conseguenze a causa delle limitate informazioni e preparazione che avevano gli abitanti della zona per affrontare il fenomeno, a causa del blackout generale in cui è immersa Cuba da venerdì scorso a mezzogiorno, con una soluzione definitiva poco chiara a breve termine.

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