Eduardo Rodríguez Dávila, Ministro dei Trasporti, ha pubblicato sui suoi social una nota sulle misure adottate per mantenere operativi i servizi di treni e autobus a Cuba, nonostante la attuale contingenza elettrica che colpisce il paese.
Da parte sua, i treni gestiti dall'azienda Rutas Nacionales (Da L'Avana a Santiago di Cuba, Holguín, Bayamo/Manzanillo e Guantánamo) mantengono la loro programmazione abituale, in condizioni complesse a causa di vari aspetti operativi, legati all'approvvigionamento di carburante per le locomotive, tra le altre cause. È già partito il treno da Santiago di Cuba verso L'Avana e si sta lavorando per creare le condizioni per la partenza del treno da L'Avana a Bayamo/Manzanillo.
Nel caso del trasporto interprovinciale in autobus a carico dell'Empresa Ómnibus Nacionales, durante il giorno sono riuscite a partire le rotte previste, cercando alternative per il rifornimento di carburante in luoghi dotati di gruppi elettrogeni. A causa di queste difficoltà ci sono stati ritardi in molti casi; ma non sono state cancellate partenze. Si lavora per garantire la programmazione prevista per domani, con il carburante fisico necessario e cercando opzioni per rifornire gli autobus. In alcune province c'è molto poca disponibilità di carburante fisico e difficoltà nel rifornimento, e si lavora di notte per cercare alternative.
Si adottano misure per garantire il funzionamento parziale del trasporto pubblico de La Habana, con l'impiego di gruppi elettrogeni per rifornire i vari mezzi di trasporto. Da parte loro, domani funzioneranno 125 gazelle e 74 tricicli elettrici a La Habana che avevano già carica e che oggi non hanno funzionato a causa delle piogge in città.
Continueremo a fornire informazioni sui servizi di trasporto nel paese nelle attuali circostanze e ratifichiamo che la volontà del ministero dei Trasporti, dei governi territoriali e di altre autorità e organismi è quella di fare tutto il possibile per mantenere i servizi di base che erano programmati.
Il giornale Guerrillero de Pinar del Río, da parte sua, ha pubblicato nello stesso profilo le informazioni relative alla situazione dei trasporti specificamente per questa provincia annunciando la sospensione temporanea di vari servizi. Il treno Pinar-Guane opererà solo per gli studenti e sospenderà il servizio al pubblico; gli autobus intercomunali sono sospesi fino a nuovo avviso; la rotta Pinar-Habana opererà fino a Mantua e poi verrà sospesa. Le linee urbane 4 e 6 continueranno a operare negli orari di maggiore affluenza.
In un altro ordine di idee, la Prima Segretaria del Comitato Provinciale del Partito pinareño, Yamilé Ramos Cordero, ha utilizzato la stessa rete sociale per informare che “A Pinar del Río, i gruppi elettrogeni forniscono servizio elettrico ai circuiti degli ospedali della città pinareña e a una parte delle capoluoghi municipali di Mantua, Sandino e Los Palacios”. Tuttavia, un’utente ha evidenziato che “Il gruppo elettrogeno che alimenta il vecchio ospedale ha smesso di funzionare a mezzogiorno e mezzo e hanno tolto la corrente fino ad ora, alle 6”.
Il 18 ottobre 2024, Cuba ha subito un blackout massivo a causa della disconnessione totale del sistema elettroenergetico nazionale (SEN). Questa situazione è stata causata dalla messa fuori servizio della centrale termoelettrica Antonio Guiteras, lasciando milioni di persone senza elettricità e senza un tempo definito per il ripristino del servizio. La mancanza di fornitura elettrica ha generato caos in diverse province come Santiago di Cuba, colpendo sia la popolazione che i servizi essenziali, e provocando lunghe code per l'ottenimento di carburante. Le lezioni in tutto il paese sono state sospese a causa della crisi energetica, mentre il governo tentava di giustificare le interruzioni con problemi climatici, generando confusione e critiche tra i cittadini.
Il 19 ottobre, il collasso energetico è continuato, con la riapparizione di black-out a livello nazionale poche ore dopo che le autorità avevano affermato di aver ripristinato il servizio. Il governo ha cercato di recuperare il sistema attraverso l'uso di microsistemi in diverse regioni e attivando impianti energetici, come Energas e la centrale termoelettrica di Santa Cruz del Norte. Tuttavia, la situazione persiste, e la popolazione esprime il proprio malcontento attraverso i social network, chiedendo soluzioni e denunciando l'inefficienza governativa nella gestione della crisi.
Che ne pensi?
COMMENTAREArchivato in: