Il governo cubano prepara un piano energetico per le imprese private: "Sono grandi consumatori"

Marrero ha annunciato l'iniziativa durante un'insolita apparizione televisiva incentrata sull'"emergenza energetica".


Il primo ministro di Cuba, Manuel Marrero, ha annunciato questo giovedì l'imminente attuazione di una tariffa elettrica più alta per il settore non statale, che attualmente beneficia della tariffa residenziale.

"Dentro del settore residenziale sono cresciute le forme di gestione non statale, molti di essi sono elevati consumatori e passano attraverso tariffe sovvenzionate senza un piano. Stiamo lavorando per trovare una soluzione a questo," ha detto l'alto dirigente cubano.

Il primo ministro non ha fornito dettagli specifici sul "piano", ma ha anticipato che la nuova tariffa sarà più alta di quella residenziale e che il Governo si aspetta di applicarla prima della fine di quest'anno.

Marrero ha aggiunto che il piano obbligherà inoltre al rispetto dell'"efficienza energetica" da parte delle imprese private.

In questo senso, Alfredo López, direttore dell'Unione Elettrica (UNE), ha indicato che nell'ultimo anno sono entrati a Cuba circa 100.000 condizionatori d'aria, il che ha ovviamente fatto esplodere anche la domanda di elettricità. Di questi apparecchi, alcuni vanno nell'ambito domestico e altri a imprese private.

Anticipò che bisogna trovare il modo "che ognuna delle persone 'private' che consuma elettricità lo faccia con efficienza", e citò l'esempio di porre limiti alla temperatura dei condizionatori d'aria.

López e Marrero hanno anche fatto riferimento alla "stimolazione" per acquisire pannelli solari.

"È necessario stimolare sempre di più affinché chiunque faccia investimenti abbia il proprio sistema di energia rinnovabile e sistemi solari fotovoltaici che permettano di generare elettricità con pannelli, che si accumuli in batterie. Bisogna esigerlo," ha affermato Alfredo López.

In un altro momento, il dirigente ha insistito sul fatto che "bisogna prendere misure eccezionali dal punto di vista della domanda e dal punto di vista del consumo".

Manuel Marrero e Alfredo López hanno fatto tali osservazioni durante una rara apparizione televisiva incentrata sull'"emergenza energetica".

Cuba ha raggiunto questo giovedì il più alto tasso di interruzione elettrica dell'anno.

La Unión Eléctrica ha informato questo venerdì che nella notte di ieri ci sono stati blackout nel paese per un totale di 1.642 MW, cifra leggermente inferiore ai 1.678 che avevano stimato, ma comunque un numero record nella attuale crisi energetica che sta affrontando il paese.

Il sistema elettrico cubano si trova in uno stato critico, con frequenti interruzioni del servizio delle unità termoelettriche, sia per guasti che per manutenzione.

A questa situazione si aggiunge la scarsità di carburante a causa della mancanza di valuta estera da parte dello Stato per importarlo.

In un tentativo di alleviare la crisi, il Governo cubano ha affittato negli ultimi anni diverse centrali elettriche galleggianti. Anche se queste forniscono una soluzione rapida, sono costose e non affrontano i problemi strutturali del sistema energetico nazionale.

La Unión Eléctrica di Cuba (UNE) ha emesso un comunicato in cui ha dettagliato le misure adottate data l'emergenza elettroenergetica in cui si trova il paese.

Le misure, che entrano in vigore da questo venerdì, prevedono la sospensione dei servizi che non sono essenziali.

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