La figura di Elon Musk, fondatore di Tesla e SpaceX, guadagna ogni giorno maggiore forza nel panorama politico statunitense, posizionandosi come il maggiore donatore della campagna di rielezione del candidato repubblicano Donald Trump.
Dallo scorso luglio, Musk ha consegnato 75 milioni di dollari al “Trump America PAC”, il Super-PAC che sostiene l'ex presidente nel suo ritorno alla corsa elettorale, secondo l'agenzia EFE.
Con questa azione, il magnate sudafricano di 53 anni rafforza la sua alleanza con il movimento MAGA (sigla inglese di "Make America Great Again"), che ha promosso sin dall'inizio della campagna.
Nonostante sia rimasto per lo più al di fuori della politica negli anni precedenti, e abbia persino nel suo passato scontri con l'ex presidente, Musk ha assunto un ruolo attivo negli ultimi mesi, sorprendendo molti analisti politici in vista delle elezioni del prossimo 5 novembre.
In un recente comizio a Butler, Pennsylvania, Musk ha accompagnato Trump in un evento chiave per la campagna, dove ha sottolineato che le elezioni di novembre saranno "decisive" per il futuro del paese. "Se Trump non vince, questa sarà la nostra ultima elezione", ha dichiarato, lasciando chiaro il senso di urgenza che prova riguardo al futuro politico degli Stati Uniti.
I rapporti della Commissione Federale Elettorale rivelano che le donazioni di Musk sono aumentate: 15 milioni a luglio, 30 milioni ad agosto e altri 30 milioni a settembre. Con questi contributi, Musk non solo sostiene la candidatura di Trump, ma si posiziona anche come una figura influente nel campo politico e sociale del paese.
L'imprenditore ha inoltre sfruttato la sua piattaforma nel social network X, che controlla anch'esso, per annunciare che terrà una serie di conferenze nello stato chiave della Pennsylvania nei prossimi giorni.
Musk ha indicato che gli ingressi sono gratuiti, anche se i partecipanti devono aver firmato petizioni a difesa della libertà di espressione e del diritto di portare armi, due pilastri dell'ideologia MAGA.
Sebbene Trump non abbia ancora confermato ufficialmente quale ruolo potrebbe avere Musk nella sua futura amministrazione, l'ex presidente ha accennato a che lo considera un alleato chiave. "Elon è una mente brillante e sarà un pezzo importante nella nostra visione di un Stati Uniti rinnovato", ha commentato Trump in un evento recente.
Con questa alleanza tra due delle figure più prominenti della tecnologia e della politica, lo scenario elettorale per novembre diventa ancora più interessante, mentre Musk continua a farsi strada come uno dei principali sostenitori del movimento conservatore negli Stati Uniti.
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