Un studente è stato arrestato questo venerdì dopo aver pubblicato sui suoi social media una minaccia di attacco con arma da fuoco contro la scuola media Lamar Louise Curry, situata a West Kendall, nella contea di Miami-Dade.
La minaccia fatta dal giovane ai suoi compagni di studio ha suscitato preoccupazione tra i genitori e la comunità scolastica.
L'allerta è scattata dopo che il giovane ha pubblicato un messaggio su Instagram con il testo: "Non andare a scuola domani llcms", accompagnato da un'immagine di un'arma da fuoco. Questa pubblicazione è stata presa sul serio dalle autorità, che sono state immediatamente avvisate dalla scuola.
La direttrice del centro educativo, attraverso un messaggio registrato, ha informato i genitori e gli studenti riguardo alla minaccia e alle azioni che si stavano intraprendendo.
Il Dipartimento di Polizia delle Scuole di Miami-Dade è stato avvisato immediatamente per indagare sull'incidente.
"Il team di valutazione delle minacce della scuola è a conoscenza dell'incidente e sta adottando le necessarie misure di sicurezza. Qualsiasi minaccia sarà trattata con la massima serietà, indipendentemente dalla sua entità", affermava il messaggio della direttrice dell'istituto scolastico.
Inoltre, è stata sottolineata l'importanza delle conseguenze legali che affrontano coloro che fanno questo tipo di minacce, evidenziando che verranno adottate misure severe contro i responsabili.
La direttrice ha anche esortato i genitori a dialogare con i propri figli sulla gravità di fare questo tipo di pubblicazioni e sulle possibili conseguenze legali.
Le attività scolastiche non sono state sospese.
Una madre ha espresso la sua preoccupazione a Telemundo51, affermando che non avrebbe mandato suo figlio a scuola fino a quando la situazione non fosse stata completamente chiarita.
"È una decisione difficile, come genitore devi scegliere tra inviare tuo figlio a scuola e rischiare o aspettare che tutto si risolva", ha commentato.
Fino ad ora, le Scuole Pubbliche di Miami-Dade non hanno fornito ulteriori dettagli sulla pubblicazione sui social media né hanno emesso dichiarazioni aggiuntive sulla situazione.
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