Di fronte al deterioramento della strada principale e al totale disinteresse del regime cubano, gli abitanti della comunità di La Ranchería, nel Consiglio Popolare di La Caridad de los Indios, nel municipio guantanamero di Manuel Tames, hanno deciso di prendere l'iniziativa e riparare la via per conto proprio.
Con le loro risorse e sforzi, i vicini dell'ultimo bastione indigeno dell'isola stanno migliorando una strada che i manovali non curano più a causa di problemi salariali, e le piogge si sono occupate di renderla impraticabile anche per i trattori, secondo il settimanale locale Venceremos.
Il mezzo espone che un rapporto del programma Acontecer, dell'emittente CMKS, riferisce in un'intervista al cittadino Vladimir Ramírez Ramírez, che da più di 25 anni la strada non viene riparata nei quasi 30 chilometri tra il paese di Manuel Tames e il quartiere di Pinar de Ceiba, fino a dove prima arrivava il trasporto serrano.
Ramírez ha assicurato che la situazione è così complessa per il rifugio indigeno che rende difficile l'arrivo dei fornimenti della cesta di base alla cantina e il trasporto delle produzioni agropecuarie.
Venceremos ha indicato che La Ranchería, nelle intricate serranìe, è una comunità di appena 11 casette costruite in sostituzione dei bohíos e una ventina di persone discendenti dagli indios taíno, che sono riusciti a sopravvivere alla barbarie del conquistatore dopo essersi rifugiati in luoghi inaccessibili del massiccio montuoso Sagua-Nipe-Baracoa e oggi mantengono la loro composizione etnica e eredità culturale.
Nel luglio del 2023, il governo cubano ha riconosciuto che il 75 per cento delle strade e delle vie di circolazione del paese si trovano in uno stato tecnico tra il mediocre e il cattivo.
Eduardo Rodríguez Dávila, titolare del Trasporto, ha presentato i dati davanti alla Commissione per l'Attenzione ai Servizi del Parlamento cubano e ha anticipato che il ritmo di deterioramento non è stato contenuto, aumentando ogni anno, ha informato Cubadebate.
Lo scorso aprile, il cattivo stato in cui si trova uno dei ponti che collega Moa, a Holguín, con Baracoa, a Guantánamo, è stato denunciato attraverso i social media.
Un video pubblicato nel gruppo Facebook “ACCIDENTI BUSES & CAMIONI per più esperienza e meno vittime!” evidenzia i pericoli che corrono le persone che transitano per quella via, piena di buche che mettono a rischio la loro integrità fisica e quella delle loro auto.
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