Questa mattina presto, un cubano identificato come Leinieski González Barallobre è stato aggredito con un machete mentre tornava da una festa di 15 anni che si teneva nel suo quartiere di El Caney, a Santiago di Cuba.
I familiari di González Barallobre non conoscono le cause dell'aggressione, anche se suppongono che potrebbe essere correlata a problemi precedenti di un altro familiare minorenne.
"Ma chi ha ricevuto i colpi di machete è stato mio fratello", si è lamentata la denunciante in dichiarazioni al giornalista Yosmany Mayeta Labrada.
Anche se Leinieski González nel corpo ha solo alcune graffiature, nella testa ha una ferita più grande.
Il ferito è stato soccorso inizialmente all'Ospedale Clinico Chirurgico Juan Bruno Zayas a causa della vicinanza, ma a causa delle ferite riportate è stato trasferito all'Ospedale Provinciale Saturnino Lora.
"Qui è stato sottoposto a un somatone [scanner] e lo hanno suturato per non fargli perdere ulteriore sangue. Ora stiamo aspettando la decisione dei medici per portarlo in Sala Operazioni," ha espresso il familiare.
L'aggressione è avvenuta in Calle Segunda de las Flores, Ketty 2, El Caney, a Santiago di Cuba. L'aggressore, conosciuto come "Javier", secondo il testimonianza della fonte, è attualmente detenuto sotto inchiesta.
La sorella dell'uomo aggredito chiede che "l'aggressore paghi per quello che ha fatto", poiché avrebbe potuto uccidere suo fratello e il minorenne di 16 anni che era con lui.
Fino alla chiusura di questa nota non ci sono altri dettagli confermati sull'evento.
Nella sezione commenti del post, dozzine di utenti di internet si sono mostrati rassegnati ai quotidiani rapporti che attestano un aumento della violenza nell'isola.
Cuba è diventata un paese insicuro da oltre due anni. Gli atti violenti si susseguono quotidianamente e, a differenza di altre epoche, ora il regime non può silenziare le famiglie che denunciano fatti di sangue e che, nel peggiore dei casi, piangono la perdita di un proprio caro.
In uno dei più recenti rapporti da Santiago di Cuba, sabato scorso un cubano di 36 anni è stato assassinato durante una festa nel paese di Chile, appartenente al comune di San Luis.
In quel caso, la vittima, identificata come Luis Ángel García Torres, ha ricevuto due colpi di machete a tradimento mentre ballava con sua moglie, secondo quanto riportato sui social media.
Almeno 18 persone sono morte a Cuba in luglio a causa della crescente ondata di violenza che colpisce l'isola, secondo i dati gestiti dall'Osservatorio Cubano di Conflitti (OCC).
Cosa ne pensi?
COMMENTAREArchivato in: