Alcides Sagarra, figura emblematica dello sport mondiale e fondatore della Scuola Cubana di Pugilato, compie questo domenica 88 anni di vita e sarebbe un grave errore dimenticare la data e il suo legado come allenatore nell'arte di Fistiana.
Durante la sua carriera, Sagarra ha guidato la squadra nazionale dell'isola sin dall'inizio negli anni '60 fino alle Olimpiadi di Sydney 2000, con 27 medaglie d'oro in competizioni sotto i cinque cerchi, oltre a 48 corone nei Campionati Mondiali della disciplina, secondo JIT.
Per le sue mani sono passati importanti esponenti come Teófilo Stevenson, Félix Savón, Ángel Herrera, Emilio Correa, Ariel Hernández, Héctor Vinent, Maikro Romero, Mario Kindelán, tra molti altri.
Eroe del Lavoro della Repubblica di Cuba, Sagarra ha ricoperto anche ruoli importanti in federazioni locali e internazionali. È considerato uno dei migliori allenatori della maggiore delle Antille, insieme a Eugenio George (pallavolo) e Ronaldo Veitía (judo), entrambi scomparsi.
Osvaldo Vento Montiller, presidente dell'Istituto Nazionale dello Sport, dell'Educazione Fisica e del Tempo Libero (INDER), lo ha definito nella rete sociale X come il "padre fondatore della Scuola Cubana di pugilato" e ha sottolineato il suo impegno come parte integrante delle pagine più belle del movimento sportivo cubano.
Il Comitato Olimpico Cubano ha espresso il suo riconoscimento, affermando che Sagarra rappresenta un pilastro fondamentale non solo per la boxe, ma per tutto lo sport a Cuba, secondo il comunicato stampa dell'INDER.
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