La situazione di insalubrità nel quartiere di Luyanó, a L'Avana, ha raggiunto livelli allarmanti, secondo denunce recenti sui social media.
Vicini disperati hanno utilizzato piattaforme come Facebook per esporre le condizioni deplorevoli in cui vivono, sottolineando l'accumulo massiccio di spazzatura e la mancanza di azioni da parte delle autorità competenti.
Odalys Bermúdez, residente di Luyanó, ha condiviso la sua frustrazione in un post su Facebook che ha risuonato tra gli abitanti della comunità.
Nel suo messaggio, Bermúdez lamenta lo stato di abbandono in cui si trova il suo quartiere, evidenziando come l'accumulo di spazzatura e la critica situazione del servizio idrico influenzino gravemente la salute di bambini, anziani e altri residenti.
Ha sottolineato che le strade Reforma e Rodríguez sono così piene di rifiuti che le automobili non possono più transitare, e le porte delle case sono invase da vermi e mosche a causa del caldo.
"Fino a quando dobbiamo continuare a vivere così?", chiede Bermúdez nel suo post, sottolineando la disperazione dei vicini di fronte alla mancanza di risposte da parte dei funzionari del comune.
Anabel Fuentes, un'altra residente del quartiere, ha alzato la sua voce su Facebook, rivolgendosi direttamente alle autorità del municipio di Diez de Octubre.
Nel suo messaggio, Fuentes denuncia l'indifferenza delle autorità locali di fronte alla crisi dei rifiuti che colpisce Luyanó, descrivendo come mosche, ratti e peste siano diventati una parte quotidiana della vita nel quartiere.
"È disgustoso camminare nel nostro quartiere," ha affermato Fuentes, sottolineando che l'accumulo di spazzatura sta aggravando la situazione sanitaria nella comunità, dove già scarseggiano i medicinali e gli alimenti.
Ha fatto un appello alle autorità affinché cerchino alternative, suggerendo persino l'uso di carretti per raccogliere i rifiuti se non c'è abbastanza petrolio.
Le denunce dei vicini di Luyanó stanno avvenendo da diverse settimane a causa della grave crisi nella raccolta dei rifiuti all'Avana.
Le strade Pedro Pernas e Manuel Pruna sono bloccate dall'accumulo di rifiuti, impedendo il passaggio dei veicoli. "Che schifezza!", ha esclamato un cittadino. Ha accompagnato le sue dichiarazioni con un video, mostrando un micro-discarica che chiaramente non è stata raccolta da diverse settimane.
Il popolo cubano è stanco di tanta accumulazione di spazzatura negli spazi pubblici e ha iniziato a mettere fuoco ai cassonetti. Si segnalano incendi di questo tipo in lungo e in largo per il paese.
I fuochi nelle discariche sono molto pericolosi perché questi siti di smaltimento, in genere, rimangono per settimane senza bonifica e accumulano molto metano. Si trovano molto vicino alle abitazioni delle persone e alcuni vicini avvertono che rappresentano un pericolo potenziale.
Non solo si preoccupano per l'aumento dei vettori che provocano malattie, ma anche perché, in caso di incendi, la combustione può essere molto forte e danneggiare le abitazioni vicine e le persone.
Il regime cubano ha dichiarato che sta cercando il supporto di investitori stranieri per risolvere la crisi della gestione dei rifiuti solidi nel paese, specialmente a L'Havana.
Tuttavia, per i residenti di quartieri come Luyanó, le soluzioni sembrano essere lontane dalla realizzazione, e la disperazione continua a crescere mentre la spazzatura si accumula per le strade.
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