Il Governo di Cuba ha confermato questo giovedì che 110 donne sono state uccise dai loro partner o ex partner nel 2023.
Questa cifra è stata divulgata dall'Osservatorio di Cuba sulla Parità di Genere (OCIG) e si riferisce unicamente ai casi giudicati nell'anno precedente, in cui le vittime avevano più di 15 anni.
La statistica distingue tra gli omicidi "per motivi di genere" (60) e quelli che, sebbene commessi da partner o ex partner, non sono stati giudicati con questa aggravante (50).
In Cuba, il Codice Penale in vigore da maggio 2022 non prevede la figura del femminicidio.
I dati ufficiali indicano che Cuba ha concluso il 2023 con un tasso di 2,16 femminicidi ogni 100.000 donne. Queste informazioni, se confrontate con i registri del 2022 dell'Osservatorio di Uguaglianza di Genere della CEPAL, mostrano il sesto tasso più alto in America Latina e nei Caraibi.
Un altro aspetto interessante nelle informazioni ufficiali è che i dati del 2023 superano gli 88 femminicidi registrati dalle piattaforme femministe indipendenti dell'isola, come Yo Sí Te Creo e Alas Tensas durante lo stesso anno.
Fino al 2024, la stampa ufficiale cubana non fornisce abitualmente informazioni sugli omicidi legati al machismo, né tende a usare termini come “femminicidio” o “crimine machista”. Tuttavia, nei mesi recenti, il governo ha riconosciuto pubblicamente la gravità del problema.
A luglio il Consiglio dei Ministri di Cuba ha approvato un sistema nazionale per "registrazione, assistenza, monitoraggio e vigilanza" della violenza contro le donne. È composto da 25 esperti del Ministero dell'Interno e del Tribunale Supremo Popolare.
L'obiettivo di questo gruppo governativo è sviluppare un "registro amministrativo informatizzato e interoperabile" per gestire i processi penali.
La fiscal generale, Yamila Peña Ojeda, ha indicato che a Cuba il 75% dei casi di violenza di genere avviene all'interno delle abitazioni e che questa tendenza continua nel 2024.
Il 72 % delle vittime ha tra i 25 e i 59 anni, e l'84 % degli aggressori sono partner o ex partner. Un altro dato importante è che il 31 % degli aggressori aveva precedenti penali per violenza.
Pochi giorni fa, le organizzazioni non governative Alas Tensas e Yo Sí Te Creo hanno confermato il femminicidio numero 31 a Cuba nel 2024. Fino al 29 luglio ci sono stati inoltre 3 tentativi di femminicidio e sei casi che necessitano di un'indagine poliziesca.
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