La scarsità di carburante a Cuba, unita a una domanda superiore a quella prevista, ha portato a lunedì a interruzioni di corrente per 708 MW di deficit, quasi il doppio dei 390 MW calcolati inizialmente.
Secondo quanto comunicato martedì dalla Unión Eléctrica (UNE), lunedì il servizio è stato interrotto dalle 9:09 e si è mantenuto durante la notte di oggi.
La massima affettazione è stata di 708 MW alle 21:00, coincidente con l'ora di punta, "superiore a quanto pianificato a causa di una domanda superiore al previsto, mancata entrata della patana di Santiago di Cuba e mancanza di carburante nella Patana di Mariel e nella centrale fuel di Mariel", ha dettagliato la UNE su Facebook.
Questo martedì, la disponibilità del sistema elettrico nazionale (SEN) alle 7:00 era di 2380 MW e la domanda di 2420 MW, con 91 MW colpiti da un deficit di capacità di generazione. Per mezzogiorno, la previsione era aumentata a 300 MW.
Per l'ora di punta si stima una disponibilità di 2588 MW e una domanda massima di 3100 MW, per un deficit di 512 MW, con un'affezione di 582 MW. Se si mantiene la tendenza delle ultime ore, è molto probabile che questa cifra aumenti.
In questo momento sono fuori servizio a causa di guasti tre unità delle centrali termoelettriche Santa Cruz, Rente e Felton, oltre al fatto che un altro blocco della CTE Santa Cruz è in manutenzione.
Le limitazioni nella generazione termica sono di 460 MW e 45 centrali di generazione distribuita sono inattive per mancanza di combustibile, che rappresentano 315 MW colpiti.
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