I social media tornano a parlare di un nuovo caso di maltrattamento animale a Cuba, verificatosi all'Avana, con la diffusione, questo martedì, di alcune immagini che mostrano un cane rinchiuso in un'auto sotto il sole.
Grettel Montes de Oca ha pubblicato su Facebook le fotografie, facendo notare che il cane era rimasto per un'ora rinchiuso in un'auto, all'esterno dell'Ospedale Oncologico, presso l'entrata principale, in F e 29.
"La persona che mi ha segnalato ha cercato all'esterno con chi parcheggia e ha persino tentato di aprire l'auto", ha denunciato Montes, esortando la gente a condividere il post per riuscire a salvare il cane da quella situazione pericolosa.
In poche ore, il post è stato condiviso da 425 persone. Molti hanno ricordato che ci sono segnalazioni di animali deceduti in circostanze simili, il che costituisce un altro caso documentato di maltrattamento animale a Cuba.
I social media sono spesso il canale attraverso il quale vengono condivise le denunce di fatti simili in Cuba, dove gli animali godono di poca o nessuna protezione da parte del regime.
Recentemente, attivisti per i diritti degli animali a Cuba hanno denunciato che i proprietari di un cucciolo di Husky siberiano lo hanno lasciato rinchiuso per tre giorni in una casa abbandonata a San José de las Lajas, Mayabeque.
Yenney Caballero, una ferma difensora degli animali in quel territorio, ha rotto un frammento dell'acrilico della porta e, quando ha inserito la fotocamera del suo cellulare, ha potuto constatare che il luogo era abbandonato e che il prigioniero era un cucciolo.
Indignata e senza sapere cosa fare, Caballero alla fine decise di liberare l'animale attraverso l'apertura in acrilico e informò i proprietari del cane di cercarla e, se lo desideravano, di denunciarla alla polizia.
Nei giorni scorsi, la stessa attivista ha denunciato su Facebook che a Villa Clara un cavallo ha subito maltrattamenti, che hanno portato alla morte dell'animale.
Caballero ha sollecitato un intervento urgente da parte del governo per punire i responsabili e modificare il Decreto sul Benessere Animale a favore di pene più severe.
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