Una cubana in Spagna, @miras2villa su TikTok, ha mostrato il suo carisma e il suo particolare senso dell'umorismo unendosi alla popolare tendenza sui social di iniziare ogni frase con "Sono cubana e ovviamente...", per sottolineare con un tocco di ironia e orgoglio le differenze culturali che affronta vivendo lontano dalla sua terra natale.
Nel video, @miras2villa condivide situazioni quotidiane con cui molti compatrioti potrebbero identificarsi. "Sono cubana e ovviamente affermo che il cubanoñol è molto migliore rispetto a come parlano gli spagnoli qui", dice, ridendo di come mescola il suo spagnolo cubano con il castigliano parlato nella sua nuova casa.
Con un sorriso malizioso, ammette anche: "Sono cubana e ovviamente ho un linguaggio un po' colorito", e non esita ad aggiungere che, quando qualcosa le infastidisce, tutto le "viene dalla parte maschile dell'apparato riproduttivo" che non possiede.
Il video si riempie di espressioni che riflettono la sua identità, come il classico "asere qué bola" o il "qué vuelta". "Sono cubana e chiaro che non mi mancherà mai un asere qué bola qué vuelta cómo está la cosa", commenta, sottolineando che queste frasi sono inseparabili dal suo modo di comunicare, così come la sua rapidità nel parlare: "Ogni volta che parlo mi dicono cubana ripeti per favore e parla più lentamente che non ti ho capito asere", riconosce.
Anche ha parlato di come si sente quando le dicono che non sembra cubana "perché non sei di colore", un'osservazione che riflette le idee preconcette sull'identità cubana.
La tiktoker non può evitare la nostalgia quando ricorda cosa le manca di Cuba, come affacciarsi alla finestra per "essere nei pettegolezzi o nei guai", gridare alla vicina per chiederle dello zucchero o ascoltare le grida dei venditori ambulanti. Con una miscela di umorismo e malinconia, conclude: "È che te ne vai da Cuba ma è che Cuba non può andarsene".
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