Poco più di 400 cubani hanno attraversato la Giungla del Darién nel 2024, ha informato il Servizio Nazionale dell'Immigrazione di Panama.
L'Operazione Flusso Controllato di Migranti sviluppata da tale entità ha registrato un transito attraverso quel pericoloso valico di frontiera di circa 174.513 persone dal 1° gennaio a questo 6 giugno 2024.
Di loro, appena 402 erano cubani, il che segna una drastica riduzione dei migranti dell'isola rispetto agli anni precedenti. Solo a marzo del 2023 hanno attraversato quella regione 220 cubani e già si trattava di un numero ridotto.
Questo flusso è diminuito notevolmente dopo che, nel novembre 2021, il Nicaragua ha eliminato il requisito del visto per i residenti dell'isola, accorciando un viaggio che prima iniziava in Ecuador e li costringeva a attraversare il Darién. Ora i cubani iniziano il loro viaggio da Managua.
Tuttavia, il flusso di venezuelani (113.244 dal 1° gennaio al 6 giugno), ecuadoriani (12.300) e haitiani (9.980) continua inarrestabile, afferma l'ente.
Allo stesso modo, circa 11.219 migranti dalla Colombia hanno attraversato il confine naturale tra quel paese e il Panama; 10.348 dalla Cina; 1.771 dall'India; e 15.249 di altre nazionalità.
Il neo eletto presidente di Panama, José Raúl Mulino, ha promesso di chiudere il passaggio di frontiera nella giungla di Darién come misura per controllare la crisi migratoria.
La promessa di Mulino ha un grande impatto sulla comunità migrante, poiché la chiusura di una delle rotte più pericolose al mondo, che attraversa migliaia di persone ogni anno per raggiungere gli Stati Uniti, potrebbe causare centinaia di rimpatri.
Durante la campagna elettorale, Mulino ha assicurato che repatrierà i migranti irregolari, rispettando i loro diritti umani. L'annuncio è stato fatto dopo che il Tribunale Elettorale di Panama ha confermato la sua vittoria domenica 5 maggio.
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