Il comico Ulises Toirac ha condiviso lunedì un messaggio riflessivo con i suoi seguaci sui social media, che ha suscitato diverse interpretazioni riguardo alla società cubana attuale.
"Salviamo la piantina. Qualunque cosa ciò possa significare per ciascuno," ha espresso il comico su Facebook accompagnando un'immagine che invita al dibattito e alla riflessione.
L'illustrazione colloca i personaggi di Eva e Wall-E in una La Habana post-apocalittica, in un contesto che riflette la distruzione e l'abbandono, con edifici in rovina e veicoli smontati, evocando una situazione di crisi e degrado.
Tuttavia, sullo sfondo si erge il Capitolio de La Habana, restaurato e splendente, che potrebbe essere interpretato come un simbolo della prepotenza e dell'arroganza del regime cubano.
Wall-E sostiene una piantina che rappresenta la speranza, la rinascita e la possibilità di un nuovo inizio, un messaggio di ottimismo in mezzo alla devastazione, la cui protezione potrebbe suggerire la necessità di cambiamenti nel paese.
Con l'illustrazione e il messaggio pubblicati su Facebook, Toirac invita ciascuno a interpretare ciò che può offrire speranza in mezzo all'inquietudine e che merita di essere difeso.
Nella sezione dei commenti si possono leggere riflessioni interessanti.
Alexander Martínez ha commentato: “La piantina è così distrutta che mi chiedo se siamo ancora in tempo per salvarla”.
Maritza Garcia ha dichiarato: “Non credo che per ora ci sia salvezza, diremo che le radici non sono forti.”
“Felici se usciremo illesi insieme alla piantina”, ha sottolineato Iraida Victores.
Una persona che risponde al nome di Yarelis Suarez ha detto: "Mi piacerebbe poterla salvare, ma credo che non siamo pronti per questo, troppa tossicità". Toirac ha risposto a questo commento con un'affermazione: "Quasi penso lo stesso. E sono un ottimista al limite dell'imbecillità".
Recentemente, Toirac ha lanciato un monito riguardo all'estrema situazione attuale che potrebbe portare a un'esplosione sociale nel Paese, descrivendo la triste realtà che le famiglie cubane affrontano quotidianamente.
"Madri che preparano i pasti ai fornelli, bambini che non riescono a riposare a causa del caldo e delle zanzare, anziani che appendono le loro calze dietro alle finestre, lavate a mano e senza sapone", è stata la cruda realtà cubana descritta dal popolare comico in un post su Facebook.
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