Una trentina di persone sono state giudicate a Camagüey in nove casi di attività mineraria illegale, secondo quanto riportato domenica da Cubadebate, citando come fonte la Presidenza del Tribunale Provinciale Popolare di quel territorio.
I casi si sono verificati a Guáimaro e nel capoluogo del comune.
Gli imputati - le cui identità non sono state divulgate - sono stati condannati a pene che vanno da sei mesi a due anni di reclusione e/o multe da 200 a 500 pesos.
La fonte ufficiale non ha fornito dettagli su ciascuno dei casi, e ha indicato che gli imputati hanno ricevuto misure penali "in base alle caratteristiche personali di ciascun imputato, alla gravità sociale dei fatti, se fossero primari, recidivi o multi-recidivi, oltre al comportamento sociale nell'area di residenza".
La miniera di San Jacinto, a Guáimaro, era uno dei focolai di illegalità.
Anche se la fonte ufficiale non ha fornito dettagli sui casi, ha indicato che coloro coinvolti hanno danneggiato il patrimonio geologico di Cuba, nonché che hanno corso il rischio di contrarre malattie mortali, tra cui diversi tipi di cancro, malformazioni e malattie respiratorie legate all'inquinamento causato dai metalli.
La fonte ha precisato che l'azienda geomineraria della provincia ha subito "conseguenze economiche" derivanti dall'"impatto ambientale" causato dalle estrazioni illegali.
Le autorità cubane stanno cercando di fermare il fenomeno della mineraria illegale da più di un decennio, che ha avuto un aumento significativo dal 2013.
La legge sulle miniere indica che "il sottosuolo è di proprietà dello Stato, unico autorizzato all'estrazione di minerali a fini investigativi e di sfruttamento".
I "cacciatori" d'oro si dedicano principalmente a sfruttare alcuni piccoli giacimenti che si trovano al di fuori delle rotte principali e dove alle stesse imprese statali non risulta redditizio intervenire.
Nel 2018 il quotidiano Granma ha segnalato la morte di due persone a Holguín per l'inalazione di gas durante l'estrazione illegale dell'oro. Nello stesso incidente ci furono tre feriti gravi e uno lieve.
Tra febbraio e ottobre del 2023, a Ciego de Ávila sono state processate più di 60 persone per questo tipo di crimini. Il numero è stato basso rispetto al 2021, quando ne sono stati sanzionati 300.
In aprile, Manuel Marrero Cruz ha avvertito durante una riunione sull'importanza di continuare la lotta contro l'estrazione mineraria illegale, di cui ha detto che "non è un argomento chiuso".
Oltre a quanto disposto dalla Legge Mineraria, la Costituzione di Cuba stabilisce che i giacimenti minerali e le miniere "sono di proprietà socialista" e specifica che, per sfruttarli, indipendentemente dal tipo, è necessaria una concessione mineraria che è elaborata dall'Ufficio Nazionale delle Risorse Minerarie (ONRM) e concessa dal Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri o dal titolare del MINEM, a seconda del tipo di minerale di cui si tratta.
A Cuba è approvata l'estrazione mineraria artigianale di pietre destinate alla costruzione, sabbia e argilla, ma non include nessun altro tipo di attività mineraria.
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