Un cucciolo di leone è nato nel Parco Zoologico di Sancti Spíritus, un'installazione che a febbraio è stata al centro delle critiche per la situazione in cui si trovavano gli animali, molti dei quali sopravvivevano in laghetti vuoti a causa della mancanza d'acqua.
Il neonato è stato chiamato Jorgito ed è arrivato nel mondo insieme a un altro esemplare in un parto multiplo, ma solo lui è riuscito a sopravvivere.
La madre del cucciolo è la leonessa Mily, che era già stata notizia nel 2019 dopo essere stata operata per rimuovere un proiettile dalla mascella destra, come riportato dal giornale Escambray. La leonessa era stata ferita dalla polizia cubana per salvare un giovane lavoratore del caffè El Bosque, che era solito giocarci.
Mily ha partorito in cattività e ora allatta il suo cucciolo, che gode di ottima salute, secondo Taimí Mencía Venegas, direttrice dello Zoo di Sancti Spíritus.
Questo parto è il primo di leoni nello zoo dal 2016, quando è nato Raly, figlio di Bertha e Leoncio.
Il periodo di gestazione delle leonesse dura tra 110 e 120 giorni, specialmente in casi di parti multipli. Nel caso di Mily, condivideva la gabbia con un solo maschio, il che ha facilitato un monitoraggio più dettagliato della sua gestazione.
Questo nuovo parto è un evento significativo per il parco, che non aveva registrato nascite di leoni per diversi anni.
Per Miguel Concepción Echemendía, curatore e tecnico in Medicina Veterinaria dello zoo, la nascita di Jorgito è stata un evento profondamente emotivo, in mezzo alla crisi e alla disperazione vissuta nell'isola.
Concepción Echemendía, who named the little lion, described the experience as similar to that of having her own child. The birth occurred during the night after Mother's Day and, since then, Miguel and his team have been constantly monitoring the cub's health, the newspaper emphasizes.
Durante le prime otto settimane, Jorgito sarà allattato dalla madre prima di essere trasferito in una gabbia indipendente.
Questo viene fatto per proteggerlo dal leone maschio adulto, ha spiegato l'esperto, che gestisce più di 20 animali nell'area dei carnivori dello zoo, tra cui leoni, giaguari, leopardi, iene, coccodrilli e sciacalli.
Lo scorso febbraio è trapelata una denuncia sulle cattive condizioni di vita di animali come il coccodrillo e le tartarughe, che non avevano acqua nei loro stagni.
La denunciante ha aggiunto che ha presentato il suo reclamo a alcuni dipendenti del luogo che le hanno chiaramente spiegato "che ricevono acqua tramite autocisterne e che i serbatoi di quei poveri animali hanno problemi a trattenere il liquido".
Cosa ne pensi?
COMMENTAREArchiviato in: