Danni all'infrastruttura elettrica, alle abitazioni e alle istituzioni statali sono tra i danni causati lunedì da tempeste locali severe registrate principalmente nelle province centrali e orientali di Cuba.
Attraverso il social network X, il Centro di Previsioni dell'Istituto di Meteorologia (Insmet) ha reso noto che si sono verificate nelle ultime 24 ore tempeste nei territori di Matanzas, Villa Clara, Ciego de Ávila, Sancti Spíritus, Holguín e Las Tunas. Ha inoltre segnalato abbondanti piogge nella zona centrale e la caduta di grandine.
Tra le zone più colpite c'erano le comunità di Iguará e Venegas, nel comune di Yaguajay, a Sancti Spíritus, secondo le informazioni fornite al giornale Escambray dalla segretaria del partito della zona, Mileydi Milián Barnés.
I dati preliminari hanno mostrato che il fenomeno meteorologico ha causato rotture nelle reti elettriche e il crollo dei tetti nella Fábrica de Quesos Mérida, nell'Unità Suinicola, nelle stalle dell'azienda zootecnica Venegas e nelle case dei residenti.
Le precipitazioni registrate lì hanno raggiunto i 11.2 millimetri alle ore 18:00 del lunedì, e sono associate al passaggio attraverso il territorio di una depressione nei livelli medi e alti dell'atmosfera, a cui si è aggiunta la caduta di grandine e forti venti (86 km/ora), ha spiegato Yusmani Mesa, specialista del gruppo di previsioni del Centro Meteorologico Provinciale.
Allo stesso tempo, il giornale Ahora ha pubblicato su Facebook diverse immagini di alberi caduti nella città di Holguín, dove si sono verificate forti raffiche di vento.
L'Insmet ha previsto per questo martedì piogge e tempeste elettriche, che saranno numerose nelle zone dell'entroterra e si estenderanno fino alle prime ore della notte, accompagnate da forti venti e onde.
Questo tipo di sistemi climatici mette alla prova la capacità di risposta del regime agli eventi meteorologici, poiché dal 1° giugno al 30 novembre affronteremo una stagione ciclonica attiva, con la previsione della formazione di una ventina di cicloni tropicali in tutta la regione dell'Atlantico settentrionale, di cui 11 potrebbero raggiungere la categoria di uragano.
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