Dopo un anno in cui il Ministero degli Esteri (MINREX) ha riconosciuto l'esistenza di ritardi nella legalizzazione dei documenti, lunedì il ministro degli esteri cubano, Bruno Rodríguez Parrilla, ha assicurato che tali ritardi sono stati risolti.
È stato attraverso un tweet di X (precedentemente conosciuto come Twitter) che il ministro ha dichiarato che "la situazione di ritardi che presentava il servizio di legalizzazione dei documenti è stata invertita", indicando in questo un risultato positivo "dalle misure adottate dall'anno scorso".
Rodríguez Parrilla ha menzionato che "a partire dal 2 maggio, il processo di legalizzazione si svolge entro 10 giorni".
Secondo il cancelliere dell'Isola, "questo è il risultato dello sforzo compiuto dal personale del Dipartimento delle Legalizzazioni e dalla coordinazione con il Ministero della Giustizia, tra le entità coinvolte, nonostante la difficile situazione economica che il paese sta affrontando".
Inoltre, ha espresso che il Ministero che dirige non ha documenti accumulati né arretrati.
Anche se ha avvertito che "le pratiche seguiranno il loro corso abituale, ma potrebbero trovarsi di fronte a situazioni oggettive in alcune entità coinvolte nel processo, a causa della difficile situazione attuale".
Con la grave crisi energetica che sta affrontando Cuba, molti degli adempimenti burocratici sono stati costretti a essere interrotti o spostati in altri orari, a causa dei continui black-out che si verificano sul territorio.
Nonostante il numero di giorni menzionato dal ministro, fonti consultate da CiberCuba assicurano che attualmente il ritardo nella legalizzazione dei documenti è di circa un mese, con il supporto dei giovani del Servizio Militare incorporati nel MINREX che aiutano nel processo.
Nell'aprile dell'anno scorso, il MINREX riconobbe un ritardo nella legalizzazione dei documenti a causa dell'aumento della domanda di tale servizio.
Ernesto Soberón, direttore generale degli Affari Consolari e dei Cubani Residenti all'Estero (DACCRE), ha spiegato che rispetto all'anno precedente l'aumento della domanda è del 16%.
Per esempio, solamente nel mese di maggio del 2023, il MINREX ha riportato che in media settimanalmente sono stati legalizzati 23.305 documenti di cubani.
Questo periodo coincide con la possibilità di ottenere la cittadinanza spagnola attraverso la Legge sulla Memoria Democratica, approvata dal Congresso e dal Senato spagnoli e in vigore dall'ottobre del 2022.
Si stima che circa cinque milioni di cubani possano beneficiare di questo processo, che permette loro di acquisire la cittadinanza spagnola e stabilirsi in qualsiasi paese dell'Unione Europea.
Il continuo esodo migratorio ha provocato il collasso degli uffici notarili di diverse province a causa dell'aumento delle pratiche come procure, autorizzazioni e compravendite, nel bel mezzo dell'incapacità del governo di condurre in modo efficace tali processi.
Questo aumento dei procedimenti ha portato il governo cubano a valutare la possibilità di aderire alla Convenzione dell'Aja, un accordo internazionale che consente che fino al 60% dei documenti non debbano essere legalizzati per avere effetto legale al di fuori dell'isola. Tuttavia, questa opzione rimane attualmente oggetto di studio da parte delle autorità cubane.
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